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27/03/2009 11:00:52

Pesca: chiesto lo stato di "calamità naturale"

ittico trapanese a causa, delle avverse condizioni meteo marine, che non hanno permesso il regolare svolgimento dell’attività di pesca ,nel periodo Novembre 2008/marzo 2009. Alla riunione, hanno partecipato i rappresentanti delle Associazioni degli armatori, delle Federazioni nazionali della Pesca, dei Compartimenti Marittimi di Trapani Mazara, dei sindacati e il Dott. Salvino Roccapalumba, dirigente dell’Assessorato Regionale Cooperazione e Pesca. L’Assessore Lisma, dopo aver spiegato le motivazioni della riunione ed avere illustrato ai presenti della possibilità di accedere alle provvidenze previste dalla Legge Regionale n. 33 del 1998 e successive integrazioni e modificazioni, ha introdotto il  Dott. Roccapalumba che nel suo intrevento ha chiarito l’iter previsto e lo stato dell’arte sui fondi disponibili rispondendo, anche, ai quesiti posti dagli intervenuti. I rappresentanti di categoria hanno chiesto con forza che l’iter che si avvierà immediatamente al fine del riconoscimento dello stato di calamità possa andare a buon fine e che l’eventuale indennità venga riconosciuta in tempi celeri a marittimi ed armatori.” L’augurio-afferma l’assessore LIsma è che, come successo in passato per la- Mucillagine- e il –Marrobbio-, non si producano solamente inutili documentazioni”. L’Assessore Lisma, a margine della riunione, si è impegnato a richiedere, prima possibile, alla presenza dei rappresentanti di categoria, un incontro con l’Assessore Regionale alla Cooperazione e Pesca, Di Mauro e il Direttore alla Pesca, Dott. Sparma, al fine di chiarire tutte le questioni e potere procedere al legittimo riconoscimento di un danno subito dalle aziende ittiche, non solo trapanesi, ma di tutta la Sicilia.