Dopo il giuramento c'è stato uno scambio di battute tra il presidente Napolitano ed il neo ministro Saverio Romano che ha presentato al capo dello Stato la moglie ed il figlio Antonio. "L'ha superata in altezza", ha detto Napolitano a Romano guardando il figlio. "E questo è già un risultato - ha risposto Romano - è al primo anno di giurisprudenza".
Poi il giallo, visto che il capo dello Stato avrebbe espresso riserve sulla posizione di Romano. "Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dal momento in cui gli è stata prospettata
la nomina dell'on. Romano a ministro dell'Agricoltura, ha ritenuto necessario assumere informazioni sullo stato del procedimento a suo carico per gravi imputazioni": è quanto si legge in una nota del Quirinale.
"Essendo risultato che il giudice delle indagini preliminari non ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Palermo, e che sono previste sue decisione nelle prossime settimane, il capo dello Stato - si legge ancora nella nota - ha espresso riserve sull'ipotesi di nomina dal punto di vista dell'opportunità politico-istituzionali".
"A seguito, dell'odierna formalizzazione della proposta da parte del presidente del Consiglio, il presidente della Repubblica ha proceduto alla nomina non ravvisando impedimenti giuridico-formali che ne giustificassero un diniego. Egli ha in pari tempo auspicato - conclude - che gli sviluppi del procedimento chiariscano al più presto l'effettiva posizione del ministro".
Romano prende il posto di Galan, spostato ai Beni cultiurali, poltrona lasciata vuota dall'ufficializzazione delle annunciate dimissioni di Sandro Bondi.