in quanto a seguito del sopralluogo effettuato sul posto dai tecnici del Genio Civile di Trapani è stato constatato che le abitazioni “..... sono da ritenersi inagibili dal punto di vista della sicurezza strutturale e pertanto si suggerisce il tempestivo sgombero degli occupanti e la realizzazione di transenne di recinzione che impediscano l'accesso delle aree che potrebbero potenzialmente essere interessate da crolli”.
Sono palazzine costruite in Via Mazara più di 40 anni fa, e occupate da alcune famiglie su autorizzazione dell'allora Sindaco Sammaritano. Nel 2007 il Comune di Marsala ha avviato una verifica per capire di chi fosse la titolarità di questi edifici, ridotti in stato precario. Si è scoperto che erano di proprietà di un discolto ente del Ministero dell'Economia. E' stato pertanto avviato il loro passaggio all'Istituto Autonomo Case Popolari, che però non ha i soldi per metterle al posto. Il Comune si è allora attivato per farsi finanziare un progetto alla Regione per la sistemazione delle case: ci vogliono 5 milioni di euro.
Gli immobili sono stati rilasciati nel mese di agosto 2009; i signori che li occupavano sono stati costretti a stipulare contratti di locazione con privati ed i relativi canoni per i primi due anni sono stati pagati dal Comune di Marsala, con un contributo di 250 euro al mese.
Nessuna certezza sussiste ad oggi in ordine ai finanziamenti necessari per la ristrutturazione delle suddette palazzine e conseguentemente non si conosce la data d’inizio dei necessari lavori; tutto ciò è chiaramente emerso nel corso del processo penale (occupazione abusiva alloggio popolare) che vede come imputati gli abitanti delle palazzine; nel corso dell’ultima udienza i funzionari nonché i tecnici dell’Istituto Autonomo Case Popolari hanno riferito al Tribunale di Marsala in composizione monocratica (Giudice Roberto Riggio) che ad oggi non è stato ottenuto alcun finanziamento necessario per la demolizione e la ricostruzione delle tre palazzine.
Le famiglie pertanto hanno deciso d’organizzare una pubblica manifestazione sulla via Garibaldi di Marsala (di fronte la sede del Municipio) a partire dalle ore 09,00 di venerdì 17 giugno 2011 e poi percorreranno anche la via Garibaldi per raggiungere anche il Palazzo VII Aprile.
Chiedono all'amministrazione certezza sul loro futuro. "Innanzitutto, se non ci danno i soldi dell'affitto, dal primo Agosto siamo in mezza ad una strada. Poi, ogni volta che chiediamo un incontro con il Sindaco, lui non c'è".
Ed in effetti anche questa volta Renzo Carini non ci sarà e non li riceverà. Intervenendo al Volatore di Rmc 101, però il Sindaco ha annunciato che l'Amministrazione non intende continuare ad erogare il contributo affito agli sfollati: "Protestino altrove questi marsalesi. Li accompagno io. Devono andare allo Iacp, perchè loro è la competenza su queste palazzine. La mia ordinanza di sgombero nasceva dal fatto che da un momento all'altro quelle palazzine rischiavano di crollare. Il Comune ha fatto la sua parte, ma non può pagare per tutti". Carini annuncia inoltre di aver avuto rassicurazioni dalla Regione Siciliana che il progetto per il rifacimento delle case popolari in questione è stato inserito tra quelli finanziabili: "Anche questa volta il Comune si è sostituito all'inerzia di altri enti" ha commentato.