Infatti all’Ars nell’ampia finestra legislativa che si sta programmando prima della fine dell'anno non è stato calendarizzato il testo del deputato trapanese. Il presidente dell’assemblea Francesco Cascio ha ritenuto opportuno bloccare il testo e rimandarlo in commissione per alcuni “approfondimenti”. Dal canto suo Ruggirello continua ad essere fiducioso e a dire che il suo disegno legge non è una sanatoria selvaggia.
Per il resto, i testi che arriveranno in aula a partire dal 12 dicembre – come deciso dalla conferenza dei capigruppo martedì - riguardano la riduzione del numero dei parlamentari da 90 a 70 (non è la prima volta che ci provano e gli è sempre andata “male”) e l’abbassamento dei costi della politica (staremo a vedere...). A Sala d’Ercole arriverà anche un testo sulla riforma delle Asi e alcune norme che recepiscono la normativa nazionale. Nonché il ddl sulla riduzione del ticket sanitario, la “Ricollocazione del personale dell’Ente autonomo Fiera del Mediterraneo” in liquidazione, misure sull’edilizia sociale (alle quali il Governo ha annunciato un emendamento sulla situazione d'emergenza di Favara e dell’agrigentino). Il tutto prima dell’esame della finanziaria.
Intanto si spinge sempre di più sul registro delle unioni civili. Ieri, infatti, i componenti del comitato Esistono i Diritti hanno distribuito ai deputati regionali, e al presidente Cascio, un appello con più di 400 firme di personalità siciliane per dare uno slancio al disegno di legge di Giuseppe Apprendi (Pd), Giulia Adamo (Udc) e Francesco Musotto(Mpa) sull’istituzione, in tutta la regione e non solo in alcune città (da ultime Favignana e Palermo), del registro delle unioni civili. Il registro è stato duramente criticato da più parti, ultimamente dal senatore Pdl Antonio D’Alì. Giulia Adamo però vuole portare fino in fondo il registro delle coppie di fatto e ha detto anche che, a differenza di quanto si possa pensare, sono in tanti a volerlo, anche se qualche mese fa la sua proposta di legge fece storcere il naso ai colleghi di partito.