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05/11/2015 06:25:00

Daniele Nuccio: "Da Oreste Alagna ai casi Cordaro e Cimiotta, ecco quello che penso"

 Daniele Nuccio, consigliere comunale a Marsala, eletto con la lista “Cambiamo Marsala”. Il nuovo che avanza.
Spero che non sia un’aspettativa troppo alta. Diamo tempo al tempo.
L’ultima proposta presentata?
Riguarda la riqualificazione dell’Isola Schola.
L’unica di proprietà comunale allo Stagnone.
Sarebbe utile mettere in sicurezza i tre immobili che ci sono, e farne un piccolo teatro all’aperto.
Con quali soldi?
Le casse del Comune sono magre. Ma ci sono strumenti che si possono utiizzare, come il crowdfounding.
Tra l’altro nel vostro gruppo ce n’è uno che se ne intende di beni culturali, Arturo Galfano.
E’ uno dei più preparati nel campo.
E però non lo avete fatto capogruppo.
C’è un po’ di riottosità, un po’ di acredine.
Perchè?
Veniamo da estrazioni politiche completamente diverse, lui da Costa, credo, io invece sono giovane, ho un mio percorso, e quando i giovani arrivano, danno fastidio. Lui ha preso un taxi per arrivare in consiglio comunale. Ognuno ha la sua storia....
Galfano ce l’ha con lei perché lei, Nuccio, è uno che dà fastidio?

Io sono venuto meno ad una regola del consiglio comunale, cioè tra i consiglieri comunali di solito non ci si “tocca”, non ci si critica. Io invece dico quello che penso. L’ho fatto anche su Oreste Alagna e su Antonio Vinci.
Ma è vero che Oreste Alagna voleva querelarla? Che ha detto?
Oreste Alagna solleverà sicuramente le sorti dell’aeroporto di Trapani, grazie alla nomina che gli è arrivata grazie a Nino Oddo. Io gli ho fatto i complimenti, dicendo che era il più presente in consiglio, il più preparato…
Di Annamaria Angileri, cosa pensa?
Angileri è sicuramente fra gli assessori più preparati che abbiamo a Marsala.
Non ci vuole molto.
Però, non riesco a sopportare la sua smania di protagonismo, che molto spesso colgo. Comunque, è professionalmente preparata, politicamente ho molto perplessità.

Che bilancio ci aspetta? L’assessore Agostino Licari parla di “macelleria sociale”.
Credo di poterlo confermare. E’ macelleria sociale. Sarà adottato a giorni dalla Giunta, ma il fatto che dal 2011 ad oggi sono diminuiti sia i trasferimenti dello Stato che delle Regioni.
Il Sindaco Di Girolamo voleva aumentare la Tasi. La proposta non è passata. Lei è stato un dei consiglieri, uno dei quattro, a votare si.
Il bilancio è quello che è. Aumentare i tributi è spiacevole, ma a volte, l’unica soluzione.
Si può tagliare.
Per un mese sono slittati i servizi nelle scuole, e ciò ha fatto risparmiare 400.000 euro. Alcune luci sono state spente, ed è stato tristissimo ma necessario. Al di là del populismo, è questa la realtà.
Magari se il Sindaco l’avesse spiegato bene, a voi della maggioranza…
Ma tutti sapevano della proposta dell'aumento della Tasi. Se n’era parlato in una riunione.
Arturo Galfano, giusto per fare un nome, dice che non lo sapeva.
Può dire quello che vuole, è legittimo. Ma non è vero che in Commissione bilancio non si è parlato della Tasi. C’erano l’assessore e il capo della ragioneria, e in commissione non c’era quasi nessuno, tra i consiglieri comunali, venendo così meno il numero legale. Chiediamoci perchè…
Avete votato in quattro il si all’aumento della Tasi, lei, Linda Licari, il consigliere Di Girolamo del Pd e un altro consigliere del Pd, Pino Cordaro. Il quale, come abbiamo detto,  è consuocero di un grande evasore, l’imprenditore Michele Licata, che deve al Comune un milione e seicentomila euro di imposte non pagate. Nell'inchiesta giudiziaria su Licata è indagato anche il figlio di Cordaro.
Ho letto la vostra  ricostruzione.
Più che altro un dato di fatto. I soldi che deve Licata sono gli stessi che la maggioranza cerca per chiudere il bilancio. Tutta l’impostazione di Di Girolamo  Sindaco “per bene” regge di fronte a queste evidenze?
Licata è solo consuocero di Pino Cordaro. Dal punto di vista legale non credo significhi nulla.
Certo, ma anche dal punto di vista politico? Il Sindaco chiede un sacrificio ai cittadini, taglia i servizi, quando nella sua maggioranza c’è un consigliere, Cordaro, che ha un parente così ingombrante…
Noi abbiamo il dovere politico di recuperare tutti i 50 milioni di crediti che il Comune vanta in generale, a cominciare dai 10 milioni di euro di canoni idrici non pagati...
Ma poi c'è Cordaro...
Ma cosa deve fare? E’ un problema che riguarda la Procura… 
Se lei fosse invece un altro consigliere del Pd, Vito Cimiotta, raggiunto da un avviso di conclusione delle indagini per una vicenda legata ad un possibile voto di scambio...
Se due persone vanno a denunciarmi per voto di scambio, è un obbligo per la Procura aprire un’inchiesta, ma questo non significa nulla. Quindi, nel caso di Cimiotta io aspetterei pertanto almeno la condanna di primo grado, dove c’è comunque un giudice che si è pronunciato...

Com'è finita con il suo gettone da consigliere?Aveva detto che ci avrebbe rinunciato. 
Fino a Dicembre non prenderò nulla.
Come campa?
Con le mie riserve. Non ci tengo a fare pubblicità, perchè certe cose si fanno in silenzio. E certo, sarebbe stato bello se anche gli altri consiglieri lo avessero fatto. Se si può dare un segnale, perchè no...