E' approdata ieri a Trapani la nave Responder dell'organizzazione umanitaria Moas (Migrant Offshore Aid Station) con 378 persone soccorse al largo della Libia. Nella notte tra martedì e mercoledì l'equipaggio ha intercettato tre gommoni stipati con centinaia di migranti, soccorrendoli uno dopo l'altro. A bordo della nave un team di medici di Emergency presente a bordo ha prestato loro prima assistenza. La maggior parte delle persone provengono dall'Africa sub-sahariana, tra di loro anche una bambina di un anno e 90 donne. Sono oltre 20mila le persone salvate dagli equipaggi di Moas dal 2014 ad oggi. Fondata come un'iniziativa privata, in due anni Migrant Offshore Aid Station è diventata un'organizzazione internazionale specializzata nella ricerca e soccorso in mare in diverse aree del mondo, e finanziata da privati cittadini in tutto il mondo. Attualmente, Moas opera nel Mediterraneo centrale a bordo di due navi - Phoenix e Responder - sulle quali prestano assistenza medica rispettivamente Croce Rossa Italiana e Emergency.
In totale sono oltre 2 mila (per l'esattezza 2126 tra i quali numerose donne e bambini), i migranti sbarcati ieri in diversi porti della Sicilia dopo essere stati soccorsi ieri nel Mediterraneo. L'arrivo di altre due navi con 1469 profughi è previsto per oggi.
Nel porto commerciale di Augusta (Sr) è approdata la nave "Margottini" della Marina militare con 602 migranti, tra i quali 59 donne e 140 minori. Nel pomeriggio l'arrivo più consistente al porto di Palermo: dal pattugliatore "Borsini" della Marina sono sbarcate 1.146 persone - tra cui 354 donne e 108 minori - e un cadavere. Oggi nel porto di Pozzallo (Rg) è previsto l'arrivo della Bourbon Argos di Medici senza frontiere, con 628 migranti, mentre altri 841 sbarcheranno a Catania dalla Reina Sopia della Eunavfor Med, che ha a bordo anche anche un cadavere.