Flavio Coppola consigliere comunale dell’UDC a Marsala. Durante l’approvazione del bilancio è stato "sequestrato", ha detto, che è successo?
A parte gli scherzi, è un’abitudine consolidata degli ultimi anni che il bilancio deve essere approvato all’ultimo secondo dell’ultima giornata utile quando ci sarebbero tutti i tempi utili per approvare un bilancio di previsione in tempi non dico ristretti, ma dopo aver fatto le giuste valutazioni. Il bilancio era in consiglio comunale già nel mese di luglio, capisco che bisogna approfondire alcune questioni, ci sono state le vacanze estive nel mezzo, ma arrivare al 26 di settembre dopo 29 giorni dalla nota fatta dal commissario, mi pare eccessivo.
Coppola, il bilancio è arrivato in commissione nel mese di luglio e la commissione quando lo ha esitato? E perché c’è stato tutto questo ritardo?
La commissione l’ha esitato se non ricordo male ai primi di settembre o a metà del mese. La commissione in realtà non entra nel merito della scelta politica anche se il dibattito può essere di natura politica. Ma quando si tratta di atti tecnici approfondisce proprio queste questioni.
Ma sono stati fatti degli emendamenti?
Assolutamente no. Erano degli emendamenti “ventilati” ma di fatto non ci sono stati. Un bilancio presentato dall’amministrazione, dove noi sappiamo che i margini di manovra sono ridotti quasi allo zero, perché già impegnato e al quale non puoi andare a togliere ad esempio i soldi della benzina per i mezzi dell’ufficio tecnico o la spesa del personale; si possono emendare solo alcuni capitoli dove può intervenire la politica e questo lo si può fare anche l’ultimo giorno con dei piccoli aggiustamenti, non si può pensare di togliere ad esempio le somme stanziate alle attività culturali per comprare un pulmino per i disabili. Questo diventa un fatto pretestuoso e poco elegante.
Lei assieme ad altri consiglieri, avete detto di essere stati in ostaggio, ma da parte di chi?
Del presidente del consiglio comunale. Io non ce l’ho con Sturiano, ma a volte lui esce fuori dal perimetro di competenza. Il presidente del consiglio deve garantire i lavori d’aula per tutta l’assise e non può utilizzare il proprio ruolo per delle ragioni che sono prettamente politiche. Questo io ho contestato.
Non è stato il solo a fare questa contestazione.
Quasi tutti i consiglieri lo hanno contestato.
Perché attraverso un atto politico, anche se attualmente non comporta nulla perché la legge non lo prevede, non fate un atto di sfiducia o una censura nei confronti della seconda carica della città?
Secondo me ci sarebbero oggi tutte le condizioni quantomeno per una diffida. Non può continuare ad avere dei comportamenti che escono fuori dalla propria competenza. E’ una situazione che diventa imbarazzante per tutti. Io ho una grande stima per Sturiano, perché ha una grande competenza, ha una conoscenza della macchina amministrativa che fa invidia a chiunque, però questa deve essere usata al servizio di tutti.
Sturiano è presidente da tantissimo tempo. Sa come mettersi un po’ in tasca quasi tutti. Ma ci si chiede, come mai, mentre i dirigenti dopo un certo numero di anni devono essere cambiati, perché diventa un problema quando si sta per troppo tempo ad occupare una posizione dirigenziale, Sturiano è sempre lì e poi è normale che, per una questione di esperienza, ne sappia di più anche dello stesso sindaco.
Sturiano fa il presidente a tempo pieno, h24, come il medico di medicina generale, è sempre pronto per qualsiasi cosa. Il sindaco può avere una conoscenza a carattere generale ed essere esperto in determinati settori. Per quanto riguarda la rotazione dei dirigenti, se vi ricordate io feci una battaglia quando era sindaco Renzo Carini. Il problema è che se c’è un sistema organizzativo dell’Ente che funziona bene, oggi nel momento in cui vai a togliere un dirigente devi avere subito un rimpiazzo, ma che sia altrettanto, non solo competente, ma che sia nelle condizioni di avere contezza di quello che va a fare. Se oggi sguarnisci un ufficio e si mette un dirigente che non è competente, nel momento in cui arriva la politica che è già navigata logicamente mette in difficoltà il dirigente stesso. Questo è un bene per il consiglio comunale, perché uno come Sturiano che conosce uomini e cose, o mare e monti, è utile e funzionale al consiglio ma non puoi utilizzare il tuo ruolo di presidente per tenere bloccato il consiglio. Ha accusato la minoranza di non aver prodotto nulla. Quando assieme ad altri consiglieri volevamo affrontare la questione bilancio con il vicesindaco che è l’assessore di competenza e cercare di dare un’impronta anche politica, questo non ci è stato permesso, perché utilizzando la sua carica istituzionale, non dico che ammutolisce tutti perché c’è gente che non si fa ammutolire, ma spesso ti mette nella condizione di non completare il ragionamento complessivo sia dal punto di vista politico che come scelta per la città.
Flavio Coppola, lei per le elezioni regionali chi sostiene?
Non mi sono mai nascosto dietro nessuna schermatura. Io devo avere un confronto con il partito, perché per quello che mi risulta il partito ha fatto una scelta su Marsala che è Eleonora Lo Curto, persona rispettabilissima di grandi doti, politiche, tecniche e umane, ma la politica deve avere un senso, e che quando si fanno queste scelte bisognerebbe interpellare prima l’organizzazione del partito. Io ho appreso dai giornali che a Marsala c’è una candidata dell’Udc quando poteva essere candidato Giovanni Sinacori oppure Eleonora Milazzo o qualche dirigente di partito che si è speso in campagna elettorale per le comunali, perché no, se serviva un’espressione della città. Una cosa calata così è sicuramente una prevaricazione.