Si è concentrato sulle novità che riguardano l'aeroporto di Trapani Birgi il dibattito durante l'ultimo consiglio comunale di Marsala.
Si registra il solito corto circuito tra consiglio comunale e amministrazione marsalese, la comunicazione è inesistente e così le notizie che riguardano l’aeroporto vengono apprese direttamente dalla stampa. E poiché questi impegni comporterebbero un impegno economico Arturo Galfano, nella seduta di mercoledì pomeriggio, ha chiesto che a questo punto venga direttamente sentito in aula lo stesso presidente di Airgest, Salvatore Ombra.
Le comunicazioni a Sala delle Lapidi sono state tante a cominciare dalla mancanza di controllo del territorio, si fa riferimento in particolare agli episodi di bullismo e di microcriminalità presenti in città, la questione, tuttavia, è più complessa di quello che appare. Le forze dell’ordine sono al collasso, manca il personale, il capitale umano.
Ha tenuto banco in consiglio la questione, più pompata del dovuto, tra la consigliera Letizia Arcara e la collega Federica Meo. Lo screzio avvenuto nella precedente seduta, e per il quale la stessa Arcara si è subito ravveduta chiedendo scusa, si è trascinato per una settimana.
La Arcara ha avuto una infelice espressione rivolgendosi alla Meo: “Lei pensi alla sua gravidanza”, è pur vero, però, che adesso la situazione ha avuto una strumentalizzazione opposta, al pari di una lotta politica. E così in aula la consigliera Arcara ha affondato il discorso sul comunicato stampa scritto da cinque consiglieri, molto generico che non tocca minimamente l’argomento ma lo lascia intendere. Un comunicato che giudica e mette all’angolo un episodio senza indicarlo e senza il coraggio di fare nomi e cognomi. Un po' come gettare la pietra e nascondendo la mano. Le prevaricazioni in consiglio comunale non sono mancate e le frasi infelici i consiglieri hanno fatto a gara per esprimerle a microfono acceso.
Certo, la consigliera Federica Meo, che ha sempre esposto le proprie idee dentro e fuori l’aula, ha fatto bene a redarguire un comportamento che lede le pari opportunità e la sua gestazione, ma con la stessa forza e determinazione dovrebbe esercitare il ruolo di capogruppo del Pd indicando in aula il percorso, se c’è, del partito all’interno del Palazzo o dire se ha aderito ad Italia Viva ovvero continua ad essere una zingarettiana doc. Le spiegazioni le dovrebbe dare in consiglio e alla città in ragione anche degli attacchi che i suoi stessi colleghi di gruppo lanciano al sindaco e all’amministrazione.
La Arcara non ci sta, se la prende con l’assessora Annamaria Angileri che ha stigmatizzato la frase della consigliera quando, dice la Arcara, lei stessa qualche mese fa in una seduta consiliare rivolgendosi ad Aldo Rodriquez del Cinque Stelle disse: “ Che cazzo dici”. L’uscita poco elegante venne ripresa e mandata sui social.
Enzo Sturiano, presidente del consiglio, ha chiesto la presenza in aula della comandante dei Vigili Urbani, Michela Cupini, per chiarimenti inerenti il senso di marcia della via del Fante, interessata da alcuni lavori, dopo essersi rifatta il look da poche settimane. Si ipotizza un danno erariale sul quale lo stesso Sturiano non ha intenzione di soprassedere. Sulla medesima linea il consigliere Mario Rodriquez: “In quella zona si sta facendo una “porcata”, dopo che si spendono migliaia di euro per fare i marciapiedi per un capriccio del sindaco”. Rodriquez è più incisivo del solito: “Al sindaco l’acqua lo bagna e il vento lo asciuga”.
E non finisce qui, l’affondo poi è contro il Piano rifiuti, la confusione regna sovrana, le rastrelliere non sono state montate in tutti i palazzi, Rodriquez è un fiume in piena contro l’Amministrazione Comunale, non si inventa nulla ma sbotta contro le storture sia del Piano rifiuti che della viabilità.
Di atteggiamento dispotico e tirannico del sindaco Albero Di Girolamo parla Flavio Coppola, che ha trovato la sorpresa, come tanti altri cittadini, di non poter conferire l’indifferenziato presso l’isola ecologica.
La questione poi si sposta sulla corsia preferenziale della via Roma, voluta dal sindaco con ordinanza, avvenuta, sostiene Sturiano, senza sapere quanti posti auto saltassero.
Ma c’è un momento di grande comicità in consiglio comunale, in aula è presente l’assessore Andrea Baiata che non sapeva di essere titolare della delega alle Attività Produttive.
C’è sempre tempo per imparare, tempo limite primavera 2020.