Torna ad occuparsi del Porto di Marsala la deputata marsalese Eleonora Lo Curto. Lo fa con una nota, con la quale annuncia, dopo la riunione tenutasi a Marsala, di aver chiesto la convocazione della commissione ambiente nella quale vengano ascoltati gli assessori regionali Cordaro e Falcone, il sindaco di Marsala, il presidente del consiglio comunale e i rappresentanti della Myr, l'azienda titolare del progetto Marina di Marsala a cui stata revocata la concessione.
"Un’opera strategica, qual è il Porto di Marsala non può svanire nel nulla. Va fatto il punto sulla situazione nella sede istituzionale più autorevole. Occorre che si faccia chiarezza sulle lungaggini di un iter che ha portato la Regione ad esprimersi sulle autorizzazioni dopo otto lunghi anni ed a determinarsi anche sulla revoca della concessione”, le parole di Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana, che aggiunge “nel ddl sulla sburocratizzazione, tra pochi giorni all’esame dell’aula, ho presentato emendamenti che vanno nella direzione di agevolare la realizzazione di grandi opere in Sicilia, attraverso iter celeri che sblocchino gli investimenti e aiutino le imprese nel rilancio dell’economia regionale. Sul porto di Marsala – conclude Lo Curto – è inammissibile che naufraghi un accordo di programma siglato dal presidente della Regione pro-tempore, dal comune di Marsala e dall’imprenditore che ha avuto l’idea progettuale di realizzare il Porto. Assieme al collega deputato Stefano Pellegrino, siamo determinati perché siano superati tutti gli ostacoli che impediscono la realizzazione del Porto di Marsala”.