“Siamo carabinieri, dobbiamo fare un controllo”. La prostituta ha abboccato ed ha aperto la porta di casa. Quei due, però, non erano militari dell’Arma e nemmeno clientiche volevano consumare un rapporto sessuale a pagamento.
Erano rapinatori ed erano armati. Una volta dentro l’abitazione, nella zona del centro storico di Trapani, i malviventi, con accento palermitano, l’hanno aggredita e sotto la minaccia di una pistola, hanno intimato alla vittima designata di consegnare loro i soldi che teneva in casa.
Terrorizzata, la prostituta ha assecondato la loro richiesta. Arraffati i soldi, i rapinatori sono fuggiti tra i vicoli della zona antica della città.
Dopo essersi ripresa dal trauma per la violenza subita la donna ha sporto denuncia alla polizia.