Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
28/08/2020 06:00:00

Scrive Diventerà Bellissima, su Musumeci, "l'uomo nero" e i migranti

 Il potere insito nell’esercizio delle funzioni in una democrazia va esercitato con responsabilità
Così in politica come nel giornalismo.
L’uomo nero che fa paura, e che un “comunicatore” lo propone come Titolo d’ un tutt’altro che razionalmente equilibrato suo articolo, fa molto riflettere su come l’autore fa giornalismo.
Spero per lui sia una caduta di stile unica.
“Godendo” del potere della penna tenta, col suo pezzo, di “mortificare” il mandato “sacrosanto” consegnato all’on. Nello Musumeci dalla volontà dei siciliani che l’hanno votato e democraticamente voluto.
Già il titolo, poi ancor più gli affondi che si leggono nella stesura mortificano il giornalismo, nella sua etica, nella sua storia, nella sua importante, anzi, indispensabile funzione.
Debbono esserci, e vanno seguiti e, a seconda, lodati o contestati, gli opinionisti.
Ma debbono essere opinionisti che, pur esprimendo giudizi di “parte”, “di interessi ideologici e politici propri” “avendo poca simpatia verso altri”, non scendano nella becera volgarità dell’offesa, e nella ottusa parzialità. Perché finiscono per offendere anche il proprio seguito di lettori, o ascoltatori.
Non è mia intenzione scadere in una polemica inutile e dannosa ma alcune precisazioni sono doverose:
1) Tutti abbiamo voluto i turisti in Sicilia, non solo Musumeci e la sua maggioranza politica ma soprattutto i migliaia di siciliani che erano sull’orlo del collasso nel settore.
2) Tutti temiamo la seconda ondata dell’epidemia. E’stato chiesto dal governatore reiteratamente al governo nazionale di intervenire ( costringendo l’Europa a mantenere i patti di accoglienza dei migranti … sappiamo ad esempio come la Francia continua a far orecchie da mercante).
3) Musumeci nel suo operare “in politica” fa anche politica….. ma nell’ interesse dei Siciliani Ci sono “comunicatori” che scrivono e parlano “facendo politica” e alimentando polemiche sterili che fanno male ai siciliani.

Definire Musumeci l’uomo nero che fa paura è una volgarità. La sua storia di persona perbene, corretta, mai implicato in problemi giudiziari, votato alla carica di Governatore anche da persone perbene che in precedenza appartenevano ad altri partiti e ideologie è DI CERTO IL GOVERNATORE della SICILIA che ha anche maggiore affidabilità di tanti altri che lo hanno preceduto.

Coordinatrice provinciale Diventerà Bellissima
Avv. Giulia Ferro

 

Andando a lezione da buoni maestri, la coordinatrice provinciale di Diventerà Bellissima getta il sasso e nasconde la mano. Fa una replica al mio editoriale su "Musumeci e l'uomo nero", ma ha paura a citarmi per nome e cognome. Peccato. Così come è un peccato che, da avvocato, Musumeci non l'abbia chiamata a sostenere le ragioni della sua ordinanza davanti al Tar. L'argomentazione che tutto ciò che decide il presidente della Regione non vada criticato perché investito da un mandato "sacrosanto"del popolo siciliano (ma anche di Dio e degli  Hohenstaufen ...) mi sembra, in punta di diritto, inoppugnabile. Il Tar non avrebbe mai potuto dare torto al nostro presidente. 

Andando a lezione da buoni maestri, la coordinatrice non entra nel merito dei fatti, ma, come fanno tutti i politici, si diletta a dire cosa deve essere per lei giornalismo (che poi in soldoni per i politici il buon giornalismo è quello che non dà fastidio ...). Io non so se mortifico il giornalimo, sicuramente Musumeci, con la sua stramba ordinanza per cacciare tutti gli stranieri dall'isola, mortifica i siciliani. Perchè ci sono temi che spettano alla politica, sui quali si può discutere fino allo stremo, e temi invece dei quali la politica si appropria, solo per guadagnare consenso e popolarità in nome della paura del diverso, dello straniero, dell'untore. Parla di invasione o di rischio sanitario senza riportare un dato vero. Cita i "campi di concentramento", spalleggiato da quell'altro, Salvini, sui "migranti positivi a spasso per Lampedusa". E pensare che c'era qualcuno che sosteneva che il Covid ci avrebbe reso migliori. Ma quando mai ... 

Ecco perché Nello Musumeci è il vero uomo nero. E' uscita fuori la sua anima. Ha ottenuto il suo obiettivo: guadagnare like, farsi intervistare da tutte le tv, fare la vittima delle decisioni prese da altri, pur di non parlare delle sue responsabilità sulla gestione di questa emergenza Covid-19, che sono evidenti. Dalla mancanza di sicurezza nei trasporti pubblici, fino alla presa per i fondelli di una finanziaria di aiuti alle imprese e alle famiglie che non vede un euro vero, ma solo promesse. 

E il vero peccato è che Musumeci e la sua corte che lo spalleggia in questo modo non contribuiscono neanche a risolvere il problema della gestione dei migranti, che c'è, esiste, è reale, ma non si affronta facendo la gara a chi urla più forte. Per dire, non è che scrivendo che Musumeci è governatore della Sicilia tutto in maiuscolo il nostro assume più autorevolezza.  Il governo Conte bis sulla questione migranti è immobile, perchè la sua coalizione, fragile, rischia sul dossier migranti la rottura. Ma a che serve alzare la voce? Solo alla campagna elettorale sovranista. Contenti voi ... 

Giacomo Di Girolamo