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09/09/2020 22:00:00

Partiti, liste civiche e crisi della politica

 Partito o liste civiche. Soprattutto per la stagione politica che viviamo, gli elettori manifestano più che apertamente la disaffezione verso di essa e in special modo per i contenitori delle idee e istanze, i partiti.

L'espressione dell'allontamento si è materializzato alle politiche nazionali del 2018,l'affluenza è stata la più bassa dall'avvento della repubblica, 14 milioni di anime non si sono recate alle urne. 11 milioni hanno votato M5S, 5700 milioni Lega. Due forze antisistema, che poi si perdoni sarcasmo, anzi no, asserire che la Lega è antisistema è come dire che Peppino Prisco fosse milanista o Almirante comunista. Ma la politica è l'arte del possibile che sublima l'impossibile, infatti la Lega di Salvini è diventata meridionalista, a tal punto che candida l'europarlamentare Francesca Donato al consiglio comunale lilibetano. Il sospetto che l'europarlamentare sia il cavallo di Troia per accedere a Sala delle Lapidi è notevole, speriamo che sia politicamente Elena di Troia.

L'avversione per la politica con la nascita dell'elezione diretta del sindaco nel 1993 generò a sua volta il Civismo, il cui fine è occuparsi della "res publica" per realizzare il bene della comunità. Esaurita la bontà dei primi 15 anni, le liste civiche sono diventate ricettacolo di fuoriusciti, cacciati o trombati dai partiti. Ma il difetto principale delle liste civiche esclusa qualche eccezione, esaurita la campagna elettorale dimenticano il territorio. La classe politica può ritrovare consenso se sarà presente in città anche ad elezioni terminate, formando per la tornata successiva i candidati, avendo un luogo fisico dove confrontarsi con i cittadini ascoltarne i bisogni farsene portavoce, ma non solo con i consiglieri eletti, formare un direttivo e uno a turno, sarà nella sede predisposta per l'ascolto della cittadinanza farlo presente in una seduta dello stesso e trovare risposte, soluzioni. E non si parli di costi della sede fisica non tutte devono essere ubicate in via Frisella, per le liste con rappresentanti a palazzo VII aprile, "donare" 5 gettoni per tale nobile fine. Questa potrebbe riavvicinare la gente alla politica, e ridarle la nobiltà che merita. Partito o lista civica, diverrebbe una mera disputa da vocabolario

Vittorio Alfieri