Si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Erice Arte. La presidente e sindaca di Erice Daniela Toscano Pecorella, ringraziando il sovrintendente uscente dr. Peppe Butera "per lo scrupoloso incarico svolto dall’istituzione delle Fondazione ad oggi", ha presentato i nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione dell’ente culturale: il riconfermato prof. Maurizio Vitella, docente di storia dell’arte dell’Università di Palermo; l’arch. Vito Maria Mancuso, nel 2016 coordinatore nella qualità di presidente pro tempore della Fondazione degli Architetti di Trapani, della candidatura finalista di Erice e dei comuni Elimo Ericini al bando MiBACT Capitale italiana della cultura 2018; il dr. Lorenzo Zichichi, scrittore e Presidente del CdA Il Cigno GG Edizioni.
All’ordine del giorno della prima riunione del rinnovato CdA della Fondazione Erice Arte, il compito di individuare il nuovo sovrintende alle attività statutarie tra le quattordici manifestazione di interesse all’avviso pubblico del 25 agosto 2020, giunte da tutta Italia.
Dopo la lettura dei curricula pervenuti, il CdA ha individuato all’unanimità nel prof. Giordano Bruno Guerri, storico, saggista, giornalista e accademico italiano, noto studioso del XX secolo italiano, la figura più titolata a rivestire l’incarico di nuovo sovrintendente della Fondazione Erice Arte.
A breve avverrà il passaggio di consegna della documentazione e carica dal dr. Peppe Butera al prof. Giordano Bruno Guerri.
Tra gli obbietti del nuovo CdA della Fondazione rientrano "la prosecuzioni delle iniziative turistico-culturali delle precedenti attività annuali" e il "progetto internazionale di Erice, città della Scienza e della Pace, faro del Mediterraneo, crocevia tra storia millenaria e civiltà contemporanea".
"Il prof. Guerri, per le sue competenze e le sue esperienze, è la persona giusta per ricoprire questo ruolo - commenta la sindaca Daniela Toscano -. Lo stesso vale per il Cda, composto da importanti professionalità, al quale desidero dare il benvenuto. Collaboreremo in maniera attiva affinché si possa dare seguito al buon lavoro svolto dal dottor Butera che ringrazio".
Erice aderisce alla campagna “Illumina Novembre” - L’Amministrazione comunale di Erice ha scelto di aderire alla campagna “Illumina Novembre” promossa da Alcase Italia. La campagna durerà tutto il mese di Novembre e avrà lo scopo di creare occasioni di sensibilizzazione sulla realtà del cancro al polmone, risvegliando le coscienze ed attirando l’attenzione dell’opinione pubblica su una malattia di cui si parla ancora troppo poco. L’iniziativa consiste nell’illuminare di bianco - colore internazionalmente scelto per indicare la neoplasia polmonare – un luogo simbolo della città. A tal proposito, per tutto il mese di novembre 2020, l’Amministrazione ha scelto di illuminare di bianco, durante le ore notturne, la facciata del Palazzo Municipale di Piazza della Loggia, ad Erice.
«Il Comune di Erice ha positivamente raccolto l’invito di Alcase Italia, finalizzato alla sensibilizzazione su una malattia che, purtroppo, colpisce molte persone nel nostro Paese – sottolinea l’assessora Rossella Cosentino -. La nostra è un’iniziativa simbolica che punta a far luce sul tema e sull’importanza della diffusione di un’informazione il più possibile capillare, soprattutto sulle nuove terapie, mostrando inoltre vicinanza ai pazienti oncologici. Invito i cittadini e gli esercenti, non soltanto quelli del centro storico, ad aderire anche loro tramite l’uso di luci, nastri, fiocchi o palloncini bianchi da esporre nei balconi, al di fuori delle abitazioni o delle attività commerciali».
«Quest’anno più che in quelli passati, considerata la pandemia da Covid-19, è fondamentale generare consapevolezza sul cancro del polmone – aggiunge la sindaca, Daniela Toscano -. I recenti progressi della medicina hanno determinato nuove possibilità di cura o di controllo a lungo termine della malattia ed è proprio per questo che è necessario parlare di diagnosi e prevenzione. Desidero infine sottolineare l’importanza del reparto di Pneumologia dell’Ospedale Sant’Antonio Abate anche per i nostri malati oncologici, oltre che per quelli di Covid-19, dunque accolgo con grande piacere le rassicurazioni fornite dal Commissario Straordinario dell'Asp di Trapani, Paolo Zappalà, in merito al mantenimento dello stesso».