E’ la campagna elettorale più pazza del mondo, quella delle regionali in Sicilia, i candidati alla presidenza si battagliano l’uno contro l’altro non tanto sui programmi ma sulle posizioni assunte nel presente e anche in passato.
Cateno De Luca in una delle sue dirette prende di mira l’ex governatore Raffaele Lombardo, complice il video girato da qualcuno che ha partecipato ad una riunione degli autonomisti. Lombardo in quella sede ha fatto una disamina politica: Caterina Chinnici è una sua creatura perché suo assessore, stessa cosa per Gaetano Armao, oggi entrambi candidatiti alla presidenza rispettivamente per il Pd e per il Terzo Polo.
Ma Lombardo sostiene non solo di avere dato i natali politici a De Luca ma lo riempie di brutte parole, e De Luca ha cliccato su live ed è andato in diretta Facebook scatenatissimo contro l’ex governatore: “Io sono stato eletto nel 2006 nell’MPA contro il volere di Raffaele Lombardo”. Il linguaggio di De Luca è abbastanza colorito, racconta quella storia politica condendola di particolari non edificanti per la Sicilia.
E’ partita anche la campagna elettorale del M5S, si è tenuto a Caltanissetta un incontro di tutti i candidati del Movimento alle prossime elezioni politiche e regionali per coordinare le prossime iniziative, i tour in giro per la Sicilia prima dell'appuntamento con le urne del 25 settembre: “Ogni giorno che passa – dice il candidato presidente Nuccio Di Paola – sento crescere intorno a noi l'entusiasmo di chi, appoggiandoci, è certo di schierarsi dalla parte giusta, che poi è sempre stata quella del cittadino. Le famiglie sono allo stremo e la politica sembra guardare solo al proprio ombelico o discettare di problemi lontani anni luce dalla quotidianità della gente, che non sa come arrivare a fine mese”.
C’è già un primo sondaggio realizzato Tecnè per il Tg5, avanti c’è il centrodestra con il candidato presidente Renato Schifani, la forbice è tra il 38% e il 42%, seconda c’è Caterina Chinnici del Centrosinistra tra il 27% e il 31%, subito dopo Cateno De Luca oscilla tra il 12% ed il 16%; Nuccio di Paola per il M5S si attesta per ora tra l’8% e il 12%, mentre Gaetano Armao per il Terzo polo è tra il 3% e 5%.
Su questo sondaggio De Luca non è d’accordo: “In verità quello pubblicato non è un sondaggio reso e diffuso secondo la disciplina vigente, ma si tratta della divulgazione di un dato privo di qualsiasi riscontro ed attendibilità, diffuso con il solo scopo di condizionare l’elettorato attivo”.
Intanto lo stesso Schifani, nella giornata di ieri, ha chiarito quali priorità affronterà: "Mi occuperò di snellimento della burocrazia, caro bollette, disoccupazione, Ponte sullo stretto. Ha poi posto dei paletti ai suoi alleati: Sulla formazione della giunta sarò intransigente e chiederò ai partiti una rosa di nomi, poi sceglierò io”. Stoppa così tutti gli alleati, si metterà mani alla giunta il 26 di settembre.
LO CURTO. “Basta con l’iniquità del numero chiuso per l’accesso alle facoltà di Medicina nelle università italiane. Questa assurda previsione ha di fatto danneggiato il sistema sanitario italiano che ha così depauperato i servizi di assistenza e cura nelle strutture pubbliche e private del nostro Paese. Occorre una scelta netta che elimini questo sbarramento così come succede in altri paesi come la Francia, dove anche i nostri ragazzi si scrivono per frequentare i corsi delle facoltà di Medicina. Ciò determina anche un danno economico per l’Italia ma soprattutto per le famiglie costrette a sostenere costi esorbitanti per la permanenza all’estero dei figli, che lì devono affittare casa, provvedere al vitto e ad ogni altra necessità, e ovviamente pagare tutti i costi relativi alla iscrizione universitaria e agli studi in senso lato. L’assurdità del numero chiuso negli anni ha determinato anche una fuga di cervelli verso altri Stati. Non è un caso che anche durante la pandemia da coronavirus l’Italia abbia sofferto più di altri la mancanza di sanitari. Invito in primis Matteo Salvini, come leader nazionale di Prima l’Italia, a farsi carico con il nuovo governo che uscirà dalle elezioni politiche del 25 settembre di una proposta che metta fine al numero chiuso per Medicina. Finora ci si è affidati quasi ad una roulette russa, con quiz discutibili, per l’accesso alle università. Questa situazione deve finire e i nostri figli debbono diventare medici in Italia attraverso il merito”. Lo afferma Eleonora lo Curto, deputato regionale di Prima l’Italia e candidata all’Assemblea regionale siciliana.
PELLEGRINO. La Regione Siciliana è tra le prime amministrazioni, unica del Mezzogiorno insieme alla Sardegna, ad aver ottenuto l’approvazione formale del Programma FSE+, il Fondo Sociale Europeo Plus, per il 2021-2027, con un investimento complessivo di 1,5 miliari di euro. «Abbiamo ottenuto un grande risultato: il raddoppio delle risorse messe a disposizione dall’Europa per il lavoro, l’occupazione giovanile, l’istruzione e la formazione professionale - spiega il deputato regionale di Forza Italia Stefano Pellegrino, presidente della Commissione Affari Istituzionali - Dagli 800 milioni di euro della programmazione 2014-2020 la Sicilia riceverà circa 1,5 miliardi, che si aggiungono ai 500 milioni di euro stanziati sul Poc, il Programma operativo complementare. A tal riguardo, in Prima Commissione, si è lavorato in assoluta sinergia con gli altri componenti della commissione che presiedo. Infatti, con soddisfazione, abbiamo approvato il Disegno di legge sull’accoglienza ed inclusione sociale che rappresenta la base legislativa che potrà orientare le scelte gestionali di dette risorse. I nuovi trasferimenti di cui la Sicilia si doterà permetteranno di investire sull’inclusione sociale, di contrastare la povertà educativa, soprattutto infantile, di dare vita e linfa all’occupazione giovanile, di mettere in campo azioni sociali innovative dedicate all'inclusione lavorativa di gruppi svantaggiati, alle pari opportunità e alla lotta ad ogni forma di discriminazione».