Ruggero Razza, assessore alla Salute, ancora per pochi giorni, vorrebbe non perdere il controllo di quello che ha portato avanti finora.
A Catania, insieme al suo padrino politico, Nello Musumeci hanno organizzato una kermesse politica dove la sanità sarà il fulcro, invitato il candidato presidente di centrodestra Renato Schifani.
In questi 5 anni non sono mancati gli attacchi di Gianfranco Miccichè a Razza, lo stesso coordinatore regionale vorrebbe che quell’assessorato venisse attribuito a Forza Italia ma di nomi e deleghe si parlerà al momento opportuno, così aveva bloccato ogni legittima aspirazione Schifani.
L’episodio non è passato inosservato, a rompere il silenzio il candidato governatore Cateno De Luca, che rosica consensi e che sarà la sorpresa di queste elezioni: “Schifani, ogni ora che passa, sembra un candidato azzoppato. Azzoppato delle pretese di garantire un trait d’union con il governo Musumeci, nelle sue componenti più ingombranti. Perché parlare di sanità a casa di Razza? Perché, evidentemente, l’assessore uscente alla Salute tenterà di rimarcare e valorizzare gli ultimi cinque anni trascorsi a piazza Ottavio Ziino”.
Razza non è candidato, né alle regionali e nemmeno alle Politiche, seppure Musumeci abbia cercato per lui un posto a Roma, ad essere candidata la moglie Elena Pagana. In queste settimane, magari non a caso, l’assessore uscente ha messo un’altra medaglietta al suo operato: distribuite 5 Tac tra l’ennese e poi Nicosia, Leonforte e Piazza Armerina.
E di sanità ha parlato Domenico Amato, segretario regionale di Confintesa Sanità Sicilia: “Apprendiamo a mezzo stampa, della grave situazione in cui verte il Pronto Soccorso dell’Ospedale Villa Sofia, non che gli altri P.S. della città siano in condizioni migliori, ma nel caso in specie il problema non è solo per l’utenza costretta a distendersi per terra, ma anche del personale sanitario e non costretto a lavorare di conseguenza in situazioni tese sino allo strenuo, vedasi poi i casi di aggressione in taluni casi causati da questo status quo, sia chiaro che tale reazione, le aggressioni sono da noi condannate apertamente, ma sono figlie come dicevamo anche di un sistema che non funziona. Poi apprendi che domani a Catania ci sarà un convegno per “Diritto alla Salute dei siciliani”, in cui sarà presente l’On. Nello Musumeci, certamente capiamo che siamo negli ultimi giorni di campagna elettorale, ma ci sembra, dopo gli ultimi avvenimenti quantomeno infelice organizzare un simile convegno. “Naturalmente anche altri politici sono in campagna elettorale, vedi il Senatore Vito Schifani di F.I. e nella speranza che possa essere il prossimo presidente della Regione Sicilia e che possa trovare la giusta via per risanare una sanità, quella siciliana che seppur con delle eccellenze, verte in una drammatica situazione”.
Timidamente ci sono le prime dichiarazioni della candidata presidente per il Pd e per i Cento Passi, Caterina Chinnici, riguardano proprio la sanità: “La tutela della salute è un diritto fondamentale della persona, il servizio sanitario deve esserne garante. Quello che voglio è una sanità più vicina ai cittadini, con un’articolazione territoriale che risponda ai bisogni della popolazione. Voglio che prenda pienamente in carico il paziente per tutto il suo ciclo di cure. Il nostro programma di governo punta al rafforzamento della medicina di base, a rendere più efficiente la gestione dei posti letto, all'introduzione del Fascicolo sanitario digitale, allo sviluppo della telemedicina, a ridurre le liste d'attesa. Sarà dedicata attenzione alla "medicina di genere", per esempio rivalutando i consultori come spazi sociali, e alla salute mentale, a fronte della recente crescita di patologie psichiatriche soprattutto tra gli adolescenti. Lavoreremo anche per soddisfare il fabbisogno personale qualificato e faremo una revisione dei ticket su farmaci e diagnostica per chi ha basso reddito”.
ARS. Con l'ultima seduta 'tecnica' si è chiusa nel pomeriggio la legislatura all'Assemblea regionale siciliana: l'aula ha approvato i verbali delle sedute precedenti e alcune comunicazioni interne. "Per me e per tanti altri deputati è stata una legislatura straordinariamente positiva e bella - ha detto il presidente dell'Ars, Gianfranco Miccichè - per qualcun altro meno. Ringrazio il personale del Parlamento, i dipendenti, il segretario generale Fabrizio Scimè e tutti i parlamentari regionali, anche quelli che oggi non sono qui perché impegnati in campagna elettorale. Con questo atto formale - ha concluso Miccichè - dichiaro chiusa la sessione". Erano pochi i deputati regionali a Palazzo dei Normanni, e nel corso della seduta l'unica tra i banchi di Sala d'Ercole è stata Gianina Ciancio del Movimento 5 Stelle. "Ho ritenuto giusto onorare fino all'ultimo il mio mandato - dice Ciancio, che non è ricandidata alle prossime regionali per la regola del doppio mandato - Anche se è stata una seduta breve per me è stata emozionante, la ricorderò in modo particolare".
DE LUCA. «Stamattina apprendo da alcuni quotidiani che la questione rifiuti è di rilevanza regionale. Sia “Repubblica” che il “Giornale di Sicilia” dedicano ampio spazio alle procedure sugli impianti di valorizzazione dei rifiuti. Da una parte “Repubblica” evidenzia quanto da noi sempre sostenuto ovvero l’inutilità della commissione VIA regionale, in mano al leader degli industriali italiani, Carlo Bonomi, che tiene in scacco l'intera classe imprenditoriale siciliana. La stampa riporta l'elenco dei progetti in tema di valorizzazione dei rifiuti fermi al tavolo della commissione dimenticando di evidenziare che si tratta sempre degli stessi progetti! Ho già detto e ribadisco l'intenzione di abolire questa commissione che boccia tutto per poi perdere sistematicamente al TAR ogni contenzioso (vedi A2A) e che quindi ci costa anche in termini di soccombenza oltre che di ritardi. Le cose cambieranno e chi ha sbagliato in termini di bocciature e ritardi verrà chiamato al giudizio per i danni erariali che ha causato qualora dimostrata l'eventuale malafede. Poi c'è il “Giornale di Sicilia” che annuncia, con enfasi, l'accelerazione al bando per la realizzazione dei termovalorizzatori da parte di Musumeci! Il Presidente della Regione avrebbe dato l'input di accelerare sul bando! Vorrei ricordare che un presidente non deve dare nessuna accelerazione a degli uffici che dovrebbero muoversi autonomamente ma, e questo è il punto, di che bando parliamo? Qualcuno ha chiesto a Musumeci che procedura sta seguendo? La risposta è semplice: nessuna! Qualcuno ha chiesto a Musumeci se il Piano rifiuti prevede questa procedura o se, invece come risulta agli atti, si dovrebbe prima redigere un piano specifico che preveda numero e quantità di frazione secca da valorizzare? Infatti, il Piano Rifiuti, redatto da Musumeci, prevede un solo passaggio che parla di termovalorizzatori, specificatamente viene citato che: "La regione siciliana entro i prossimi 5 anni effettuerà le valutazioni ambientali (ecobilancio) tecniche, economiche e di potenzialità di innovazione, fermo restando che (se allorquando sarà entrata in vigore la nuova disciplina sulla governance) i soggetti deputati alla realizzazione saranno gli ATO o chi per essi". Quindi significa che oggi nessun impianto potrà essere approvato se prima non si effettua una valutazione ambientale sulla reale necessità degli stessi impianti». Lo afferma il leader di “Sud chiama Nord” Cateno De Luca candidato alla presidenza della Regione Siciliana.
DI PAOLA. "Se dovessi diventare presidente della Regione il mio primo provvedimento sarà il ritiro dell'evidenza pubblica farlocca fatta da Musumeci sugli inceneritori". Lo afferma il candidato del M5s alla presidenza della Regione Siciliana, Nuccio Di Paola, in una videointervista alla Dire. "Musumeci ha governato per cinque anni senza realizzare l'impiantistica in Sicilia - aggiunge -. I rifiuti sono per le strade e la tassa sull'immondizia è aumentata vertiginosamente proprio perché non si sa dove mettere la spazzatura". "Per nascondere questa emergenza Musumeci ha emanato quell'evidenza pubblica - prosegue -, ma l'attuale governatore dovrebbe gestire soltanto l'ordinario - commenta ancora Di Paola in riferimento alla notizia pubblicata dal 'Giornale di Sicilia' secondo la quale l'attuale governo regionale sta proseguendo sulla strada per la realizzazione di due termovalorizzatori -. Il centrodestra sta provando ad accelerare un iter che non rientra nei piani del prossimo governo regionale che sarà guidato dal M5s - continua Di Paola -. I siciliani chiedono impianti in maniera distribuita per abbassare la tassa sui rifiuti. Il M5s vuole aumentare la raccolta differenziata e costruire impianti pubblici distribuiti e con elevata tecnologia in tutti i territori, per non arricchire i pochi privati". "Non crediamo molto ai sondaggi ma tutti dicono che siamo in forte crescita soprattutto grazie all'azione di Conte. Sono convinto che ci saranno forti sorprese e che in questo momento la scelta per i siciliani sia tra me e Schifani". Ad affermarlo è il candidato del Movimento 5 stelle alla presidenza della Regione Siciliana, Nuccio Di Paola, in una videointervista alla Dire. "I siciliani sanno che per proiettarsi nel futuro e per innovare questa regione non possiamo tornare a 20 anni indietro - aggiunge Di Paola -. Non possiamo connetterci a Internet con il modem 56k ma dobbiamo andare avanti con la fibra giusta, quella del Movimento 5 stelle".
BIANCO. Oggi, Mercoledì 14 settembre, alle ore 19.30, il dottor Giuseppe Bianco, candidato per il PD alle prossime elezioni regionali del 25 settembre, inaugurerà il proprio comitato elettorale a Mazara del Vallo in piazza Matteotti. All’iniziativa saranno presenti i candidati alla Camera e al Senato del Partito Democratico, Antonio Ferrante, Stefania Marascia e Gianluca Nuccio, e la presidente dell'assemblea provinciale del Pd, Valentina Villabuona.
Giuseppe Bianco: "Politica regionale fallimentare sulla sanità" from Tp24 on Vimeo.
L’occasione sarà utile per conoscere per il programma politico – con particolare riguardo al settore della Sanità – del dottore Bianco, "volto a ridare alla Regione, e alla provincia, lo slancio e il vigore necessari per superare le tante criticità attuali e persistenti".
GIOCONDO. A Poggioreale sono apparse delle scritte offensive sopra i manifesti del candidato della lista Centopassi Lorenzo Giocondo, imprenditore agricolo, sostenitore del ritorno all’agricoltura biologica. Solidarietà è stata espressa dall’On Massimo Fundarò, candidato al Senato con i Verdi – SI. “Questa è la prova che la mafia non è sconfitta ma è solo acquattata nell’ombra. Ha cambiato strategia, continua a fare i propri affari e quando serve è ancora capace di provare a intimidire. Basta evocare i Cento Passi e la storia di lotta alla mafia di Claudio Fava per provocare simili reazioni".
PELLEGRINO. Il deputato regionale di Forza Italia Stefano Pellegrino, Presidente della Commissione Affari Istituzionali all’Ars incontrerà oggi, mercoledì 14 settembre, alle ore 19.30, a Marsala, presso il locale “Anita”, al Lungomare Boeo, i giovani della provincia di Trapani. «L’ultimo sondaggio di Swg di agosto evidenzia come nel nostro Paese il 48% dei giovani tra 18-34 anni non è sicuro di recarsi alle urne, perché “votare non serve a nulla”. Un pensiero principalmente condiviso dalla generazione Z – dichiara l’On. Stefano Pellegrino – L’aspettativa più comune tra questi giovani è che i rappresentanti politici ascoltino più attentamente le loro istanze e vi diano seguito, sostenendo la loro crescita personale, sociale e professionale. In quest’ottica, e sulla scia di quanto fatto in questi anni, domani incontrerò i giovani di Marsala e dei comuni della provincia di Trapani, per un confronto costruttivo sulle loro esigenze e sulle idee che vorranno mettere a disposizione di un percorso condiviso da realizzare in sinergia con il nuovo Governo regionale».