Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
17/09/2022 06:00:00

Sicilia, c'è Conte a Trapani. Domani Chinnici. Le proposte di Legambiente ai candidati 

 C'è Giuseppe Conte in Sicilia. Il leader dei Cinque Stelle è venuto a sostenere il candidato alla presidenza della Regione, Di Paola, e le liste e i candidati dei Cinque Stelle alle Politiche ed alle Regionali.

Alle tante persone che lo ascoltavano, pur in un orario tutt'altro che felice e sotto un sole caldissimo, il presidente 5 stelle  ha detto: “Circolano sondaggi pazzeschi, il sistema sta tremando. Siamo scomodi. Abbiamo fatto alzare il tetto dell'impignorabilità a mille euro, chi guadagna meno non potrà avere pignorato nemmeno il quinto dello stipendio, ma questa notizia non la troverete sulla stampa. I soldi vanno presi alle grandi aziende e agli speculatori e ha chi ha fatto extraprofitti, non ha chi ha poco”.

Di Paola aggiunge: “Siamo 4 punti da Schifani, forza non possiamo dare la Sicilia ad un imputato. Il 25 settembre dobbiamo liberarla da chi l'ha ridotta in macerie. Abbiamo grandi progetti per i giovani, per il turismo, per la sanità, che una volta per tutte deve essere tolta alle mani della politica. Non credete alla false promesse di chi dice di avere le ricette per tutto ma che quando era al governo non ha fatto una sola cosa per la Sicilia, tranne farsi bocciare 32 progetti su 32 del Pnrr, facendo perdere alla Sicilia grandi opportunità e una barca di soldi. De Luca? Si spaccia per il nuovo ma ha supportato Musumeci, non lo dimenticate. É solo la copia sbiaditissima del peggiore Crocetta”.
 

 

LEGAMBIENTE. Il prossimo 25 settembre in Sicilia si voterà per eleggere il nuovo Presidente della Regione e la nuova Assemblea Regionale siciliana. Legambiente Sicilia ha chiesto ai candidati alla Presidenza, che hanno accettato, un parere sui contenuti e sulle proposte che l’associazione ambientalista porta avanti da anni. Contenuti e proposte che cercano di delineare e pensare un futuro per la Sicilia sostenibile, ecologico, in equilibrio tra uomo e natura, di difesa dei territori e dei diritti.ù Per raggiungere questi obiettivi riteniamo che bisogna affrontare alcuni nodi strategici, soprattutto adesso che bisogna costruire e realizzare la transizione ecologica. Sono 11 i temi: transizione ecologica, Beni culturali, sanatorie e condoni edilizi, aree protette e biodiversità, incendi, caccia, rifiuti ed economia circolare, agricoltura, acqua, concessioni demaniali, mobilità nello Stretto. “Le proposte ai candidati – sottolinea Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia – sono frutto di un lavoro corale dell’associazione su temi che sono fondamentali per il nostro futuro, basti guardare ai cambiamenti climatici che viviamo sulla nostra pelle ogni giorno. Ovviamente è stata fatta una cernita e per ragioni di chiarezza abbiamo impostato volutamente le domande per ricevere una risposta secca: si/no con una breve spiegazione. Aspettiamo le risposte entro martedì 20 settembre e, quindi, le renderemo pubbliche”. Cliccando qui potete leggere le domande e le proposte di Legambiente. 

CATANIA. «Dopo tre anni di duro lavoro, il Polo tecnologico di contrada Airone a Castelvetrano tornerà presto in mano pubblica». Lo ha detto il candidato alle elezioni regionali Nicolò Catania (FdI), intervenendo all’apertura della campagna elettorale presso il “Parco dei pini” di Partanna. Catania è sindaco della città e Presidente della SRR “Trapani Sud”. «Abbiamo avanzato la richiesta d’acquisto al Tribunale di Sciacca – ha detto Catania – dove già, più volte, si è espletata l’asta di vendita andata a vuoto. Non abbandoniamo il percorso della causa civile (per il passaggio dell’impianto dall’ex Belice Ambiente Spa alla SRR, ndr) perché siamo convinti che la legge è a nostro favore», ha detto ancora Catania. Il Polo tecnologico è un impianto a più moduli costruito anni addietro con soldi pubblici e mai entrato in funzione nella sua interezza. C’è la zona per il compostaggio e poi i capannoni che serviranno come piattaforme per l’ammasso delle frazioni differenziate dei rifiuti (vetro, plastica, carta, cartone, alluminio). «Anche la Regione, su mio interesse, ha definito il Polo bene funzionalmente vincolato al servizio pubblico essenziale e c’è già pronto un finanziamento di quasi 6 milioni di euro alla SRR che presiedo per l’acquisto», ha continuato Catania. In tandem con la questione del Polo tecnologico c’è in ballo anche quella per la costruzione dell’impianto di compostaggio a Calatafimi. «Nell’ottica della questione rifiuti a livello provinciale l’impegno è quello di garantire impianti adeguati ad accogliere la raccolta differenziata delle nostre città: oggi è impensabile che, nonostante le buone percentuali raggiunte, ai cittadini non si può garantire una tariffa più bassa perché i costi di trasporto verso impianti del Catanese e della Calabria, incidono pesantemente sui costi a carico dei Comuni. L’acquisto del Polo tecnologico di Castelvetrano sarà il punto di svolta per superare la crisi in tutta la provincia e poter garantire tariffe più basse», ha concluso Catania.

BICA. Oggi, Sabato 17 settembre, alle ore 10.00, negli spazi di Villa Zina Park Hotel a Custonaci, Giuseppe Bica parteciperà alla decima edizione della Giornata Tricolore, che ha per tema «Una nuova Italia - Innovazione - Merito - Eccellenza».
Darà un suo contributo in termini di idee e di contenuti al dibattito.
Domenica 18 settembre, alle ore 21.00, terrà un comizio elettorale in Piazza Sperone, a Custonaci.