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08/06/2023 10:45:00

 Salemi. Renato Adamo torna da Padova con tre ori ed un nuovo record

Nemo profeta in Patria, nessuno e’ gradito in patria, si direbbe parlando del campione paralimpico salemitano Renato Adamo.
Nell’antica Grecia verrebbe accolto con tutti gli onori al ritorno dalle sue battaglie combattute e vinte sulle piste di mezza Italia.
L’ultima delle sue gesta e’ di qualche settimana fa partecipando ai Campionati Italiani Paralimpici Assoluti.
Si tratta di importante evento nazionale, che fa coppia con quello con quello indoor di Ancona, si tenutosi allo stadio Daciano Colbachini di Padova.

Una vera apoteosi quella dell’atleta salemitano che si e’ visto incoronare di ben tre titoli nazionali, conquistando anche un nuovo primato italiano, superando il suo stesso record passando da 31,33 a 31,25 nei 200 metri.
Un’impresa la sua, difficilmente eguagliabile. Con le vittorie di Padova, sale a sette il numero delle medaglie vinte. Marito anche del suo allenatore Luigi Bentivegna della Pol. Dil. Parco Sport Altofonte.

La manifestazione, organizzata dalla delegazione regionale FISPES Veneto e l’Assindustria Sport Padova, è stata inserita nel calendario internazionale di World Para Athletics. E scusate, se e’ poco! Il percorso di Renato Adamo sembra non avere fine, e’ una vera locomotiva umana che non conosce tregua.

Dopo le due medaglie di Ancona e quelle di Enna e dei 10 km di Brescia adesso ha raggiunto il totale di sette medaglie d’oro.
A Padova ha portato a casa il titolo italiano dei 100, 200 e 400 metri della classe T45, ha abbassato, come si e’ detto un suo vecchio record nazionale e solo per pochi centesimi non ce l’ha fatta per gli altri risultati.

Tutto questo non e’ frutto di improvvisazione, ma di un grande impegno atletico che lo ha visto impegnato con alcuni mesi di allenamento e una cadenza di cinque giorni alla settimana. Adesso lo attende il meritato “riposo del guerriero”.

Ma solo per poco tempo. Poi si dedicherà alla preparazione per i campionati di società che si terranno a Modena nel mese di ottobre. Un accorato interrogativo all’Amministrazione comunale. Premesso che ogni attività umana per essere svolta, oltre che d’impegno e passione personale, necessita di risorse finanziarie, chiediamo se non sia fattibile trovare tra le pieghe del Bilancio la
concessione di un contributo?

Franco Ciro Lo Re