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24/08/2023 06:00:00

Trapani. Sui migranti è scontro tra meloniani e Pd

E’ guerra tra Fratelli d’Italia e il Partito Democratico in provincia di Trapani, le critiche che sono arrivate al Ministro Piantedosi, da parte di alcuni esponenti dem, non sono passate inosservate.


Il gruppo dirigente provinciale dei meloniani è categorico: “Apprendiamo dalla stampa la critica rivolta dal Partito Democratico trapanese all’operato del Ministro Piantedosi nella gestione del fenomeno migratorio, reo tra le tante iniziative di aver smantellato il sistema dell’accoglienza. Premessa la doverosa manifestazione di cordoglio nei confronti di coloro che hanno perso la vita nel nostro mare, non si possono di certo tacciare il Governo della Nazione e gli stessi italiani di essere, come dire, disinteressati per abitudine o addirittura complici di questi tragici avvenimenti anche frutto delle errate e miopi politiche migratorie europee perpetrate negli ultimi anni”. 

Poi l’affondo politico: “E’ curioso, tuttavia, che il Partito Democratico tenga queste lezioni di moralità, dimentico del fatto che a Trapani, il proprio gruppo consiliare, ufficialmente costituito, supporta una giunta che comprende tra i propri membri l’Assessore Andrea Vassallo. Oltre ad essere facili nell’avanzare mistificazioni sull’operato del Governo, sono altrettanto facili nel dimenticare la storia politica recente del territorio e dei suoi protagonisti. Non più tardi di qualche anno fa, infatti, l’allora consigliere comunale Andrea Vassallo per risolvere alcuni disordini riscontrati nella linea di trasporto pubblico urbano insistente nel territorio di Salinagrande propose di istituire una linea “separata” per gli immigrati ospiti del Centro di accoglienza, così di fatto discriminandoli dagli “abituali viaggiatori indigeni”, sue proprie parole.Proposta che avanzò anche all’ATM onde “scongiurare pericoli di ordine pubblico che potrebbero malauguratamente ingenerarsi” a causa degli immigrati”.

La questione non riguarda poi solo Vassallo ma l’operato dei dem: “Il Partito Democratico sia coerente, prima l’alleanza con la Lega di Turano sotto mentite spoglie civiche da cui si dichiarano distanti, ora la doppia morale sul fenomeno migratorio e il sostegno all’Assessore Andrea Vassallo, le cui proposte gettarono discredito alla nostra comunità in ambito nazionale, essendo state riprese da autorevoli testate quali Corriere della Sera e Repubblica. Dove non può la coerenza, almeno il pudore.”

A stretto giro non si è fatta attendere la replica del gruppo consiliare del Partito Democratico, la cui capogruppo è Giulia Passalacqua: “Abbiamo letto la nota con la quale Miceli, decontestualizzando appositamente le parole di Andrea Vassallo, critica la posizione del PD provinciale di cui anche noi convintamente siamo parte, in merito alle politiche di gestione dei flussi migratori dai paesi del Nord Africa verso le coste italiane e siciliane in particolare. Miceli non sbaglia un colpo: anche questa volta mostra palesemente il suo malessere per non aver ottenuto il consenso dei trapanesi diffondendo, tramite la stampa, una nota politica piena di livore (ma su questo transeat poiché assieme a tutti i trapanesi ne abbiamo conosciuto lo stile) ma piena soprattutto di inesattezze. Il gruppo PD di Trapani ed i consiglieri comunali che vi fanno riferimento si sono sempre distinti per il sostegno alle politiche di accoglienza e solidali. Tirare in ballo le improvvide iniziative dell'assessore Vassallo, risalenti a circa sette anni fa quando lo stesso sosteneva un'altra Amministrazione comunale, non ha senso. E questo poiché, da quando governiamo la città il consigliere ed assessore Vassallo ha sempre sostenuto le politiche sociali di questa Amministrazione ed anzi si è fatto promotore di iniziative riguardanti la solidarietà e l’accoglienza. A Miceli, invece, dovrebbe suonare un altro campanello d'allarme: quello, stonato tra l'altro, che riguarda il Governo da lui sostenuto. Un Governo che sta mortificando il rispetto della vita umana, con politiche migratorie scellerate ed un atteggiamento verso le ONG a dir poco vergognoso”.

Ma il botta e risposta non è finito qui, arriva anche la nota a firma congiunta, che è diventata prassi, unica voce e unico stile, della presidente dell’Assemblea provinciale del PD, Valentina Villabuona, e del segretario Domenico Venuti.


Nella nota però si parte con un attacco non politico ma personale sulla professione svolta da Maurizio Miceli: “Seppure per deformazione professionale è abituato a difendere anche le cause perse, provare a strumentalizzare vicende locali, per mascherare il fallimento del Governo italiano sull'immigrazione è davvero imbarazzante. Essendo l'avv. Miceli anche un consigliere comunale, dovrebbe preoccuparsi dei danni che sta provocando questo Governo che smantellando l'accoglienza e aumentando i clandestini con il Decreto Cutro, sta creando una bomba sociale nelle città, che saranno meno sicure, perché la sicurezza si ottiene con la regolarizzazione e l'accoglienza diffusa e non certo aumentando il numero dei clandestini che non è possibile rimpatriare. Stia sereno l'avv. Miceli, perché sul tema dell'accoglienza il Partito Democratico non ha mai fatto un passo indietro e mai lo farà, ma soprattutto non ha mai utilizzato i migranti per becera propaganda elettorale. Dai porti chiusi promessi in campagna elettorale alle tendopoli allestite in emergenza nelle città il passo è stato brevissimo e l'inadeguatezza di questo Governo è ormai sotto gli occhi di tutti, così come le responsabilità per le continue stragi in mare”.

 Rossana Titone