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01/10/2023 18:20:00

Salario minimo, i 5 Stelle raccolgono firme a Marsala e Trapani

Un tavolo davanti all' ingresso della villa comunale Margherita, a Trapani, per la raccolta di firme a sostegno del salario minimo. La proposta è del Movimento Cinque stelle che ha avviato la petizione a livello nazionale. E a Trapani nell' arco di poche ore i grillini avevano raccolto già un centinaio di firme. Al tavolo di raccolta era presente il deputato regionale Cristina Ciminnisi.

«Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa». La deputata trapanese del Movimento 5 Stelle cita l’articolo 36 della nostra Costituzione per sostenere le ragioni della campagna di raccolta firme per il salario minimo legale già avviata nelle scorse settimane a Castelvetrano e Mazara del Vallo.

L’iniziativa politica è continuata a Marsala, dove il punto di raccolta firme è stato allestito in piazza Loggia, e a Trapani, in viale Regina Margherita, davanti l’ingresso della villa Comunale.

«Il salario minimo legale – afferma Ciminnisi – è una misura di dignità per la quale il MoVimento 5 Stelle si batte da 10 anni. Sarà anche l’occasione per incontrare i cittadini, parlare con loro e sgomberare il campo dalle numerose fake news diffuse dalla destra al Governo. Non è vero che chi guadagna di più oggi, domani col salario minimo rischierebbe di guadagnare meno. Niente di più falso. Chi guadagna di più ora, non sarà toccato».

«La misura, come ha ripetutamente e con chiarezza, spiegato anche il nostro leader, Giuseppe Conte, si inquadra in una visione armonica del nostra società – aggiunge Ciminnisi –. Il M5S non ignora la cultura di impresa e la libera iniziativa, che giocano un ruolo centrale nell’economia, ma il Paese non può crescere se trascura le fasce più in sofferenza e se non assicura lavoro e dignità, come richiamato dal dettato Costituzionale».