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06/10/2023 12:05:00

Residence Marino Sieri Pepoli abbandonato e vandalizzato. "La Regione l'ha fatto morire"

«Morte per consunzione. É quella che la Regione Siciliana attende per il Residence Marino di Trapani, abbandonato al destino di relitto di un passato di cura e solidarietà che la mano pubblica, purtroppo, non è più in grado di assicurare».

È il commento della deputata trapanese del M5S, Cristina Ciminnisi, prima firmataria di una interrogazione sul Residence Marino di Trapani, dopo aver acquisito la risposta scritta all’atto ispettivo giunta dall’Assessora Regionale alle politiche sociali Nunzia Albano.

«Il residence Marino, come molte altre IPAB in Sicilia, - afferma Ciminnisi – non ha risorse proprie neanche per far fronte alle spese di manutenzione ordinaria. La Regione non è nelle condizioni di affrontare le spese per una possibile riattivazione di queste strutture che, scrive nero su bianco l’assessora Albano: “subiscono la concorrenza da parte di imprese private sul territorio, le quali offrono prezzi più bassi di gestione”».

«La Regione siciliana, insomma alza bandiera bianca, si arrende e delega al privato. Colpevolmente, aggiungo, perché – ricorda Ciminnisi – dalla sentenza costituzionale del 2020, che pone in capo alla Regione l’obbligo di provvedere a una legge di riordino sulle IPAB in dissesto, non è stato fatto nulla. Con una continuità di inefficienza sconcertante il presidente Musumeci prima, il governo Schifani adesso, in tre anni non sono stati in grado di presentare in aula un disegno di legge che riordinasse il settore dei servizi e delle società socio assistenziali».

«Nei territori – conclude la deputata trapanese - rimangono abbandonati edifici, giardini, complessi edilizi. Strutture in rovina, nel vivo dei tessuti urbani, e nessuno sembra porsi il problema di una riqualificazione. Eppure si tratta di luoghi che hanno avuto quel rilievo di vissuto umano che hanno segnato la storia di intere comunità».