“La separazione con Misiliscemi ha creato qualche ritardo. Ma siamo riusciti ad approvare il bilancio consuntivo 2021.
C'è un disavanzo di 1,6 milioni di euro, ma veniamo dal periodo della pandemia, quando le persone non potevano pagare le tasse. Però abbiamo concretizzato quasi 160 milioni di euro di finanziamenti”. Lo dice il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, che a fine anno fa un bilancio dei principali risultati ottenuti e delle principali criticità che si registrano in città.
Tranchida dice che il piano urbanistico della città è “in fase avanzata” e spera in primavera di avere uno strumento operativo. Il sindaco spiega che, nel frattempo, quest'anno il Comune si è dotato del piano di recupero del centro storico. “Abbiamo la possibilità di trasformare il centro storico in un cantiere aperto. C'erano delle aree ancora libere perchè devastate dal bombardamento della Seconda Guerra Mondiale. C'è la possibilità di ripopolare il centro storico”.
Sugli eventi natalizi, Tranchida sottolinea che “gran parte di queste operazioni sono a costo zero per il comune”. Tranchida fa anche il punto sulle criticità “annose”, come la tenuta della città alle piogge, il problema degli allagamenti. Il sindaco parla di fase di passaggio, ma alcuni cantieri aperti fanno ben sperare, come l'escavazione dei fondali del porto. “La primavera è vicina, se possiamo dare un messaggio d'auguri ai trapanesi”.
Ecco l'intervista integrale.