Fentanyl, crack, crocodil: nomi che evocano scenari da incubo, eppure sono le nuove droghe che si stanno diffondendo tra i giovani, anche a Trapani. Per contrastare questa emergenza, le istituzioni scendono in campo unite. Il 6 novembre 2024 al Polo Territoriale Universitario, si terrà un importante convegno dedicato proprio a questo tema, promosso da Prefettura, Asp, Ufficio Scolastico Regionale, Questura, Università di Palermo e Consorzio Universitario della Provincia di Trapani.
L'evento, è stato presentato ieri, si articolerà in tre appuntamenti e vedrà la partecipazione di esperti del settore, autorità giudiziarie e forze dell'ordine, tutti uniti per affrontare in modo approfondito la questione delle dipendenze, con un focus specifico sulle sostanze stupefacenti di ultima generazione.
Un'azione sinergica per la prevenzione
"Fermare l’uso delle nuove droghe è possibile e le Istituzioni scendono in campo per sensibilizzare quanti hanno uso di sostante stupefacenti", questo il messaggio chiaro che emerge dall'incontro di presentazione del convegno, tenutosi all’Università di Trapani.
Il Prefetto di Trapani, Daniela Lupo, ha sottolineato l'importanza di un'azione interistituzionale: "Si tratta di una iniziativa interistituzionale fortemente voluta da tutte le componenti. È un esame di quelle che sono le dipendenze legate in questo caso alle sostanze stupefacenti. E poi del Bello: questo bello che non è buonismo, il bello inteso come rivalutazione della dignità umana attraverso le conoscenze trasversali che ognuno di noi saprà trasmettere ai ragazzi".
Il Questore di Trapani, Giuseppe Felice Peritore, ha posto l'accento sulla prevenzione: "Noi riteniamo che le operazioni di Polizia siano fondamentali, ma non bastano. La prevenzione si fa anche con la conoscenza. I ragazzi molto spesso non sono informati sui pericoli delle droghe. Cercheremo con questi incontri di portare loro delle conoscenze che possono essere utili per fare delle scelte responsabili".
Ferdinando Croce, Direttore Generale dell'ASP di Trapani, ha ribadito l'impegno dell'azienda sanitaria scesa n campo contro l'uso di stupefacenti con la campagna di sensibilizzazione "Non sei figo sei solo fatto". "L'Asp scende in campo contro le droghe - afferma Croce - Viviamo una stagione nuova di ritorno della cultura dello sballo. Abbiamo lanciato una campagna di impatto per far vedere soprattutto ai giovani quanto sconveniente sia l'uso di droghe rispetto a un effimero benessere psicofisico".
La scuola in prima linea
Anche la scuola gioca un ruolo fondamentale in questa battaglia. Il nuovo dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale, Davide Nugnes, ha ribadito la vicinanza delle istituzioni scolastiche ai ragazzi: "Questa è un'occasione importantissima per fare in modo che la vicinanza delle istituzioni scolastiche sia ancora più forte. L'amministrazione scolastica conferma l'obiettivo di vicinanza agli studenti".
Un lavoro di squadra
Il professore Francesco Ciulla ha sottolineato il grande dovere educativo della scuola: "La scuola ha un grande dovere educativo. Rispetto al tema delle droghe, più che ricercare l'effetto, dobbiamo cercare anche il motivo, la causa. Noi come insegnanti abbiamo un grande potere educativo".
Francesco Torre, Presidente del Consorzio Universitario, ha ricordato l'impegno del Polo Universitario: "Abbiamo sempre lavorato per mettere nuovi corsi di laurea a Trapani, in modo che i ragazzi non si perdano per strada. Quest'anno ne avremo 14 e speriamo che molti ragazzi possano rimanere qui a studiare".
Gaetano Vivona, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell'ASP di Trapani, ha illustrato le diverse iniziative: "Noi come Dipartimento di Salute Mentale, oltre a spiegare ai giovani i danni e gli effetti a lungo termine delle droghe, porteremo anche la testimonianza di un ragazzo ex tossicodipendente. Sottoporremo un questionario assolutamente anonimo per tirare fuori dei dati e vedere la conoscenza e la diffusione delle droghe all'interno delle fasce adolescenziali".