Il Comune di Trapani interviene sull'emergenza sanitaria legata all'inquinamento da Salmonella nell'acqua erogata da Siciliacque precisando che, per quanto riguarda il capoluogo, il problema è limitato e non riguarda tutta la città. L'allarme, lanciato dall'ASP di Trapani, riguarda principalmente le frazioni di Fulgatore, Ummari e Baglio Nuovo, servite dalla condotta proveniente dalla fonte Sambuca di Sicilia. Il resto della città, alimentato dai pozzi comunali di Bresciana, non presenta alcun problema di contaminazione.
"Salmonella nell’acqua: a Trapani problema estremamente limitato e non attinente alla stragrande parte della città. Attenzione invece nelle frazioni di Fulgatore, Ummari e Baglio Nuovo - precisa l'Amministrazione Tranchida - In ordine alla notizia emergenziale appresa stasera circa la presenza di inquinamento da Salmonella rispetto all’acqua erogata da Siciliacque e proveniente da Montescuro / fonte potabilizzatore Sambuca di Sicilia, si precisa che la zona servita da Siciliacque con acqua proveniente da tale condotta (fonte Sambuca di Sicilia) è quella di Fulgatore, Ummari e Baglio Nuovo.
Il resto della città riceve acqua dai pozzi comunali di Bresciana che non registrano alcun tipo di inquinamento. Dunque, per le sole località di Fulgatore, Ummari e Baglio Nuovo, si consiglia di attenersi rigorosamente alle prescrizioni impartite dall’ASP (vedi nota allegata). Domattina sarà emanata apposita ordinanza ma il sindaco Tranchida ha già informato della situazione anche la Dirigente Scolastica del plesso di Fulgatore.
ASP raccomanda di allocare amuchina nelle cisterne per ridurre i rischi".
Nonostante l'ordinanza non sia ancora stata emanata, il Sindaco Tranchida ha già ieri sera allertato la Dirigente Scolastica del plesso di Fulgatore e invitato i residenti delle zone interessate a seguire scrupolosamente le indicazioni dell'ASP, che raccomanda di aggiungere Amuchina nelle cisterne per ridurre i rischi.
L'ASP ha sollecitato i Sindaci dei 16 Comuni interessati dalla contaminazione (tra cui Partanna, Santa Ninfa, Salaparuta, Poggioreale, Gibellina, Salemi, Vita, Calatafimi, Buseto, Alcamo, Paceco, Erice, Valderice e Custonaci) ad emettere ordinanze contingibili e urgenti per vietare l'uso dell'acqua fino al superamento dell'emergenza.
Durata e raccomandazioni
Secondo quanto comunicato, la situazione potrebbe protrarsi per almeno 5 giorni. I cittadini sono invitati a:
Interventi in corso
L’ASP ha attivato tutte le procedure per identificare la fonte della contaminazione e avviare le operazioni di sanificazione della rete idrica. Intanto, i cittadini sono chiamati a collaborare rispettando le indicazioni per tutelare la salute pubblica.