Presso i locali del Circolo “P. Impastato” di Salemi in via A. Lo Presti, n. 168/A, domenica 22 dicembre, a partire dalle 18:30, sarà presentato il libro “Enigma Palermo, la politica, la paura, il futuro” , scritto da Leoluca Orlando e dalla giornalista tedesca Constanze Reuscher.
All’incontro parteciperà lo stesso autore, gia’sindaco di Palermo e attualmente parlamenta europeo, che fornirà certamente ai presenti tutti gli elementi per decifrare il significato del termine «enigma» che ha segnato una duratura parabola avvincente come la sua, che per tanti aspetti s’intreccia con le contraddizioni di una città che tanti anni ha rappresentato e a cui ha dedicato le energie di un’intera vita.
E’ stato nel giugno del 2022 quando Leoluca Orlando ha lasciato Palazzo delle Aquile, la sede del municipio di Palermo. In quelle stanze ha trascorso, a più riprese e con qualche pausa, ventidue anni della sua vita. La prima elezione risale al lontano 1985. Erano quelli i tempi in cui i giornali non italiani e anche stranieri parlavano del capoluogo siciliano come della «capitale della mafia».
Non c'era ancora stato il Maxiprocesso e mancavano ancora sette anni agli attentati in cui persero la vita i giudici Falcone e Borsellino. Successivamente nella città sconvolta dagli attentati, inizia la Primavera di Palermo, di cui Orlando sarà in parte guida e senza dubbio simbolo e testimone a livello internazionale.
Nel frattempo l'Italia è scossa da Tangentopoli e dallo stragismo mafioso, e il mondo intero guarda la caduta del Muro di Berlino.
Inizia da quei giorni il lungo e serrato dialogo tra Constanze Reuscher e Leoluca Orlando, da quella «Palermo come Beirut», segnata dalle bombe e dalla paura, per arrivare alla metropoli cosmopolita di oggi, luogo di pace, di diritti, di accoglienza. Incalzato dalle domande della giornalista, U Sinnacu, come ancora lo chiamano i palermitani, racconta la sua formazione politica, rivendica il lavoro svolto, ammette gli errori e le sconfitte, ricorda i momenti più drammatici e getta nuova luce su episodi polemici e scontri, come quello, rimasto nell'immaginario comune degli italiani, che lo contrappose a Giovanni Falcone.
Ma soprattutto in questo libro Orlando, senza risparmiare giudizi sull'attuale situazione politica e sulle prospettive del Sud in Europa, fornisce gli elementi per decifrare l'«enigma» di una parabola duratura e avvincente come la sua, così simile, per contraddizioni e svolte, per ombre e ripartenze, alla città che ha rappresentato e a cui ha dedicato una vita intera. La stessa città che Orlando, dopo quarant'anni di politica attiva spesso turbolenta, riconosce oggi come «il mio unico, vero partito: Palermo». In contemporanea alla presentazione del libro di Orlando, verra’ inaugurata la mostra di Mirko Cavallotto, in arte Loste, un brillante street artist che realizza murales con forti messaggi sociali.
Le sue opere si distinguono per la presenza di una Luna affilata e per l’intensità degli sguardi dei suoi soggetti: quasi sempre vittime della società, discriminati o in lotta. Un'esposizione di un artista impegnato, pietra miliare della Street Art siciliana che occorre assolutamente visitare. Sarà possibile farlo fino al 5 gennaio 2025, durante le giornate degli eventi che si alterneranno al Circolo o, se in giorni diversi, dietro prenotazione.