Botta e risposta tra opposizione e maggioranza sul futuro del comparto vitivinicolo siciliano, al centro di un acceso dibattito politico dopo il ritiro dell’articolo 5 dalla Finanziaria 2025. L’onorevole Dario Safina (PD) ha duramente criticato il governo regionale, accusandolo di aver tradito le promesse fatte ai viticoltori, mentre il presidente dei deputati di Forza Italia all’ARS, Stefano Pellegrino, ha replicato difendendo l’operato della giunta guidata da Renato Schifani.
Le accuse di Safina: "Un tradimento per i viticoltori siciliani"
Secondo Safina, il ritiro dell’articolo 5 – che prevedeva uno stanziamento di 12,5 milioni di euro a favore del settore vitivinicolo – rappresenta un grave colpo per una filiera già in crisi a causa di peronospora, siccità e danni stimati in 350 milioni di euro dagli uffici regionali.
“I 25 milioni di euro inseriti nell’ultima variazione di bilancio erano già insufficienti per affrontare questa emergenza. Adesso, il ritiro dell’articolo 5 è un tradimento per un settore cruciale dell’economia siciliana. È evidente che manca la volontà politica di sostenere chi lavora e produce in questa terra”, ha dichiarato il deputato PD.
Safina ha poi evidenziato come la cancellazione della misura abbia fatto decadere anche emendamenti che prevedevano contributi per le cantine sociali, definite fondamentali per la filiera produttiva. “Ho proposto di destinare almeno 4 milioni alle cantine sociali e di redistribuire fondi da altri capitoli di spesa, ma senza un reale impegno politico, tutto resta fermo. I viticoltori meritano rispetto e risposte, non il disinteresse che stanno subendo”.
L’esponente dem ha concluso con un appello: “Non resteremo in silenzio. Continueremo a lottare in aula e fuori per ottenere quello che i viticoltori siciliani meritano. Questo governo rischia di passare alla storia come quello che ha affossato definitivamente il settore”.
La replica di Pellegrino: "Critiche immotivate, fondi già anticipati al 2024"
Alle dichiarazioni di Safina ha risposto Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, che ha definito le parole del deputato dem come “un commento affrettato” e “una caduta di stile”.
Pellegrino ha precisato che i 12,5 milioni di euro previsti per il 2025 sono stati in realtà anticipati al 2024, rappresentando un intervento più tempestivo per sostenere gli agricoltori siciliani colpiti da siccità e malattie che hanno messo a rischio l’intero comparto.
“Sono dispiaciuto per il tono delle critiche di Safina, che sembra dimenticare questa importante misura già attuata. Prima di muovere accuse immotivate, sarebbe opportuno verificare quanto discusso e deciso in Assemblea”, ha affermato il capogruppo di Forza Italia.
Pellegrino ha poi sottolineato l’impegno della maggioranza e del governo regionale per il comparto agricolo e zootecnico, definendolo una priorità: “Sono stati messi in campo strumenti concreti per affrontare le difficoltà di questi settori fondamentali per la nostra economia regionale. La vicinanza del governo ai lavoratori è reale, non propagandistica”.
Un settore in bilico tra polemiche e necessità di interventi concreti
Il dibattito sottolinea la tensione politica attorno a un tema che rappresenta un pilastro dell’economia siciliana. Mentre l’opposizione denuncia l’insufficienza delle risorse stanziate, la maggioranza difende le proprie scelte, puntando sull’efficacia delle misure già adottate. Tuttavia, la crisi del settore vitivinicolo resta un problema irrisolto, con i produttori che chiedono interventi più decisi per affrontare le difficoltà che minacciano la sostenibilità di una filiera di vitale importanza per l’isola.