
La società Funierice, che gestisce l'impianto di risalita per Erice, torna al centro delle polemiche. Durante il Consiglio comunale di Erice del 13 marzo 2025, i consiglieri di opposizione Simona Mannina, Alberto Pollari e Vincenzo Favara hanno presentato una dettagliata interrogazione sollevando dubbi sulla gestione della partecipata comunale.
Al centro della polemica ci sarebbero presunte irregolarità e anomalie gestionali, che mettono in discussione la trasparenza e la legalità delle scelte amministrative, in particolare quelle della sindaca Daniela Toscano e del funzionario responsabile del controllo della società, il dottor L. Di Benedetto.
Le accuse dei consiglieri di opposizione
Secondo l’interrogazione, emergerebbero numerose criticità e potenziali incompatibilità nella gestione della Funierice. Tra le questioni più rilevanti sollevate:
L'opposizione chiede chiarezza
I consiglieri di opposizione hanno chiesto spiegazioni non solo alla sindaca Toscano e al dottor Di Benedetto, ma anche agli organi di controllo della Funierice, inclusi il Collegio Sindacale e i revisori dei conti dei due enti pubblici soci della società. "L’impressione, e speriamo di sbagliarci, è che la Funierice sia gestita come una cosa propria e non come un bene pubblico", denunciano i consiglieri Mannina, Pollari e Favara.
Inoltre, i consiglieri ribadiscono che la Funierice è sotto il controllo del Consiglio Comunale e non della sindaca, contrariamente a quanto affermato da Toscano in aula.
Verso un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura
L’interrogazione rappresenta l’ultimo tentativo di ottenere risposte, prima di procedere con un esposto alla Corte dei Conti, all’Anac e alla Procura della Repubblica di Trapani. L’opposizione promette di proseguire il monitoraggio, invitando anche i consiglieri di maggioranza a fare luce su tutte le irregolarità riscontrate.
La gestione della Funierice si conferma dunque un nodo politico e amministrativo cruciale, che potrebbe portare nuove tensioni e sviluppi nelle prossime settimane.