Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
19/04/2021 17:19:00

Marsala, tre furti alla Sirtori. L'ultimo stanotte

 Non c'è pace per la Sirtori. Dopo essere stata presa di mira dal Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, con l'improvvida (e ormai famosa) dichiarazione dei "cento casi di coronavirus alla Sirtori" (poi smentita dalla stessa dirigente della scuola e dall'Asp) arrivano anche i ladri.

Sono ben tre i furti alla scuola in poco tempo, l'ultimo stanotte.

Questa la comunicazione della preside Katia Tumbarello:  "La dirigente e il personale scolastico desiderano informare la comunità tutta che il plesso Livatino di via D. Alighieri è oggetto di intrusioni notturne con manomissione di serramenti e furti di beni mobili da otto giorni: tre i furti registrati di cui l'ultimo stanotte. Oltre al disagio causato alle famiglie che sono state costrette per ben tre volte a riportare a casa i propri figli in quanto i vani dell'edificio necessitano di opportuna pulizia e sanificazione si evidenzia che la refurtiva consiste anche in notevole quantità di materiale scolastico personale degli alunni.
Purtroppo, le diverse incursioni hanno permesso una pianificazione studiata dell'oggettistica di cui approvvigionarsi, la scuola è stata depauperata della qualunque: materiale sanitario, di pulizia e sanificazione, termoscanner e macchine sanificatrici nonché delle consuete apparecchiature tecnologiche. Se l'istituzione scolastica avesse avuto una certa disponibilità finanziaria per gestire la manutenzione dell'edificio avrebbe stipulato un regolare contratto con un istituto di vigilanza per garantire anche la sorveglianza notturna come era consuetudine fare anni addietro; l'insufficienza delle economie, sempre più esigue nel corso degli anni, non consentono ormai di attivare alcun intervento (oltre all'indispensabile) a garanzia di una maggiore sicurezza degli edifici. Il danno che è stata formalizzato alle competenti Autorità di pubblica sicurezza ma l'amarezza rimane: è noto che rubare ad una scuola equivale rubare ai bambini, un gesto deprecabile anche in questo difficile periodo di crisi".