Vorrei che, un giorno, svegliandomi, potessi vedere il mio quartiere pulito: senza rifiuti ovunque, senza erbacce, senza auto e camion in disuso da anni, senza blatte e topi da portare al guinzaglio, senza odore di escrementi ovunque, senza serpi che attraversano il quartiere indisturbate.
Eppure, nel nostro quartiere (in via Mazara) vivono anche persone con gravi disabilità, ma ci sono feritoie rotte che saltano ad ogni passaggio d’auto o quando transitano le carrozzine dei disabili.
Vorrei svegliarmi e trovare gli alberi di olivo potati, o addirittura tagliati, perché le loro foglie ormai volano ovunque: sono vecchi, con i tronchi marci e i frutti malati.
Vorrei trovare, in questo sogno, poche cose semplici che si potrebbero benissimo realizzare, soprattutto dopo le numerose segnalazioni già fatte alle autorità competenti.
Ma sapete cosa penso? Che io resterò ad aspettare, seduta fuori, sul sedile di un’auto abbandonata da anni sotto un albero, guardando le stelle… e forse una stella cadente esaudirà il mio desiderio.
Maria De Stefano