Daniela Toscano affila le armi e replica duramente all’opposizione ericina. In un lungo intervento pubblicato sui social, la sindaca di Erice sferra un attacco sarcastico e diretto ai consiglieri di minoranza, accusandoli di trasformismo, incoerenza politica e, soprattutto, di disertare le sedute consiliari nei momenti decisivi.
Il riferimento principale è alla recente approvazione della delibera TARI, che ha previsto un aumento del 6,5% per i cittadini di Erice. Una decisione contestata dalla minoranza, che nei giorni scorsi aveva denunciato pubblicamente un “ballo delle poltrone” tra il Comune di Erice e quello di Trapani, accusando l’amministrazione di aver ricomposto la maggioranza con un valzer di nomine e dimissioni sospette, con ricadute sui costi per i cittadini.
Ma Toscano respinge ogni accusa al mittente e contrattacca, parlando ironicamente di un “Ballo del Qua Qua”, parodia della politica fatta – a suo dire – solo di comunicati stampa e polemiche social, senza presenza reale in aula.
«Alla seduta decisiva per discutere l’aggiornamento TARI – scrive Toscano – l’opposizione ha fatto il solito “qua qua”… cioè, non si è nemmeno presentata. Nessuna proposta. Nessuna osservazione. Solo assenze. E poi, come per magia, arriva il comunicato indignato».
La sindaca spiega che l’aumento della tassa sui rifiuti non è frutto di scelte arbitrarie, ma causato da fattori esterni, come:
l’aumento dei costi di conferimento dovuto alla chiusura della discarica di Trapani Servizi,
gli adeguamenti ISTAT obbligatori,
le spese straordinarie per bonifiche ambientali richieste anche da alcuni esponenti dell’opposizione.
Toscano poi risponde anche alle critiche sul presunto “trasformismo politico” tra Erice e Trapani, ricordando che “qualcuno resta ben incollato alla propria poltrona”, alludendo alla vicepresidente del Consiglio comunale Assunta Aiello, eletta con la maggioranza ma oggi in opposizione: «La poltrona se la tiene stretta – scrive la sindaca – e con essa anche la relativa indennità».
Infine, il commento più caustico: «Questo “comunicato” è come una coreografia improvvisata da dilettanti: tante mosse scoordinate, nessuna grazia, zero credibilità. La politica seria è confronto, non balletti da cortile».
Un botta e risposta che, con toni sempre più aspri, segna un nuovo capitolo nel conflitto istituzionale ericino. Ma mentre la politica balla, i cittadini restano a fare i conti con l’aumento della TARI.