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14/06/2025 13:00:00

 “Lunico vento che può far bene allo Stagnone è quello del dialogo”

Egr. Direttore, Le scrivo riguardo Lo Stagnone. Frequento Birgi sin da piccolo. Ormai sono passati più di sessanta anni da quando nel periodo estivo, andavo a casa dei nonni, nel cui giardino ho costruito una casa , in perfetta regola, ci tengo a sottolinearlo, dove oggi abito per circa 8 mesi all’anno. E’ sotto gli occhi di tutti che la zona, nel tempo, è completamente cambiata.

La pratica del surf e del kite-surf ha fatto crescere il turismo e portato economia alla zona. Sono nate molte strutture ricettive , B&B e numerose attività commerciali dedicate all’accoglienza dei turisti, offrendo loro la possibilità di ammirare i “tramonti pi belli” della Sicilia. Tutto positivo, tranne il fatto che tutto questo contrasta con la scelta di molti residenti che hanno preferito questa zona per trascorrere vite serene nel silenzio e nella natura e con la tranquillità della fauna stanziale e migratoria, che ovviamente non si adatta facilmente ad un impatto antropico così violento e massiccio.

Certo è che a mio parere questi “opposti” interessi dovrebbero essere entrambi in parte salvaguardati partendo da due punti fermi: non concedere ulteriori autorizzazioni e regolarizzare con norme certe quanto già esistente.

Da qui, per ascoltare tutti e per trovare la giusta sintesi, a mio parere, l'Amministrazione comunale come primo passo, dovrebbe avocare a sé con decisione la gestione della riserva, atto concreto e obbligatorio che dimostrerebbe un concreto e serio interesse nel voler realizzare un piano di regolamentazione adeguato e contemporaneamente, aprire un tavolo permanente di incontro e dialogo con tutti i soggetti interessati, residenti, titolari di attività commerciali, capitaneria di porto, università degli studi di Palermo, associazioni ambientaliste e cittadini in genere alla ricerca di una giusta sintesi e soluzione del problema.

Incontri con cadenza regolare e programmati a breve termine, affrontando di volta in volta un singolo argomento e ascoltando le posizioni di tutti. Senza dialogo non si costruirà nulla e magari dopo un pò la locale amministrazione varerà dall’alto un piano che finirà per scontentare tutti.

Vito Paolo Rallo