Paolo Guido, magistrato di punta nella lotta alla mafia e protagonista dell'arresto di Matteo Messina Denaro, è stato nominato nuovo procuratore della Repubblica di Bologna. La decisione è arrivata dal plenum del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), che ha assegnato a Guido 15 voti, superando la concorrente Rosa Raffa, attuale procuratore aggiunto a Messina, che ha ottenuto 12 preferenze.
Un magistrato dalla lunga esperienza nella lotta a Cosa nostra
Guido, 57 anni, originario di Acri (Cosenza), è in magistratura dal 1995. Dopo una lunga carriera nella Procura di Palermo, dove ha ricoperto i ruoli di sostituto e poi procuratore aggiunto, si è distinto per il suo impegno contro la criminalità organizzata, in particolare nel Trapanese, nel Palermitano e nell’Agrigentino.
L’arresto di Messina Denaro
Il momento più significativo della carriera di Paolo Guido è stato l’arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro, avvenuto il 16 gennaio 2023 presso la clinica La Maddalena di Palermo. Un’indagine lunga e complessa che ha segnato la fine dell’era dei Corleonesi, la fase più sanguinaria della storia di Cosa nostra.
Magistrato lontano dai riflettori
Considerato un professionista riservato e discreto, Guido ha sempre scelto di non esporsi mediaticamente, preferendo lasciare che fosse il suo lavoro a parlare. Anche durante l'inchiesta sulla Trattativa Stato-mafia, pur facendo parte del pool, nel 2012 rifiutò di firmare l’avviso di conclusione delle indagini, segnando così la sua uscita dal gruppo.
Da Palermo a Bologna
Con questa nomina, Paolo Guido succede a Giuseppe Amato, passato alla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Roma. Il suo trasferimento a Bologna rappresenta un riconoscimento per l’impegno costante e rigoroso dimostrato nella sua carriera, in particolare nella lotta alle mafie e nella tutela della legalità.