Una dura presa di posizione arriva dai consiglieri comunali di Forza Italia Giorgio Randazzo, Antonella Coronetta e Michele Reina, che con un’interrogazione formale al Sindaco accendono i riflettori sullo stato di abbandono in cui verserebbe la pista ciclabile cittadina, con particolare riferimento al tratto in prossimità del fiume Mazzaro.
“È paradossale – denunciano i tre consiglieri – come un'opera presentata come strategica e fondamentale per lo sviluppo del territorio dall’Amministrazione comunale, ad oggi sia ridotta in stato di totale abbandono e non fruibile di fatto in alcuni punti. Non è dato sapere che fine abbia fatto il punto di raccordo della stessa pista, proprio mentre ci avviciniamo alla stagione estiva, periodo in cui il suo utilizzo dovrebbe essere massimo”.
La critica non si limita alla pista ciclabile. I consiglieri mettono in discussione l’intera gestione del patrimonio pubblico cittadino. “A cosa serve annunciare in pompa magna finanziamenti per opere e interventi – incalzano – se poi queste strutture vengono abbandonate e non manutenute?”.
Nel mirino anche altre infrastrutture realizzate con fondi pubblici ma, secondo i consiglieri, oggi in condizioni di degrado o inutilizzabili: i bagni pubblici in disuso, il parcheggio di via Peppino Impastato, il Parco Urbano “Emanuela Setti Carraro”.
“Si tratta di opere costate nel complesso milioni di euro, eppure oggi molte di esse risultano inaccessibili o lasciate all’incuria – sottolineano Randazzo, Coronetta e Reina – un comportamento amministrativo irresponsabile che rischia di vanificare investimenti pubblici importanti e opportunità concrete per i cittadini”.
Con l’interrogazione depositata, i consiglieri chiedono chiarimenti puntuali e immediati sullo stato delle strutture, sollecitando una risposta per restituire piena funzionalità a servizi e opere che dovrebbero rappresentare un valore per la comunità.
“Non basta tagliare nastri e fare annunci – concludono – serve garantire nel tempo la fruibilità e la manutenzione ordinaria e straordinaria. Diversamente, è solo propaganda”.