Gentile direttore, a quanto sembra, salvo nuove decisioni nazionali o regionali, le elezioni amministrative a Marsala si svolgeranno nella primavera del 2026, un buon semestre dopo la scadenza dei cinque anni normali dall'ultima elezione. Ciò dipenderebbe dalla sfasatura causata nel 2020 dal Covid.
Di fronte a questa notizia c'è stato chi si è intristito, pensando alla sorte di essere amministrati da Massimo Grillo e company. per un semestre ulteriore, rispetto alla previsione di mandarli a casa il prossimo autunno. Qualcuno ha fatto considerazioni più nere, che sono queste: se Grillo ha altri sei mesi di tempo, può meglio sfiancare gli avversari, presentandosi infine come candidato rieleggibile.
A pensarci bene, potrebbe verificarsi il contrario: che altri sei mesi di amministrazione indebolirebbero ulteriormente quest'amministrazione, che, avendo utilizzato tutte le risorse disponibili, si troverebbe assediata da avversari più incavolati.
Un'altra previsione, simile alla precedente, ma più dannosa per questo sindaco, potrebbe essere che, negli ulteriori sei mesi di carica, stanco e debilitato dalla conduzione amministrativa del quinquennio, possa fare - o pensare di fare - qualche altra cosa che la maggioranza degli elettori non vorrebbe.
Non saprei dire cosa potrebbe fare Grillo nei supplementari, ma le risorse degli amministratori incapaci sono infinite.
Le previsioni sul futuro della città, ostaggio di Grillo e c., sono meno nere di come potrebbero apparire. Non sempre il tempo aiuta chi è al potere. Spesso rende più evidenti le inadeguatezze di chi si trova al comando.
Leonardo Agate