Festa prima della partita, rammarico alla fine, perché la Trapani Shark ha lottato tanto contro Tenerife alla prima della fase a gironi di Champions. Ma, alla fine, ha dovuto alzare bandiera bianca, perdendo 78-84 una partita tosta, contro la squadra più forte del girone.
Trapani non ha giocato la propria pallacanestro. Tenerife ha mostrato la propria forza, mentre i granata avevano una rosa risicata numericamente. Eppure, nonostante tutto, Trapani è stata in partita per tutto l’incontro. Il primo canestro di Trapani in Champions è di Rossato, in contropiede, mentre il primo vantaggio (4-2) lo firma poco dopo Jordan Ford in penetrazione. Tenerife, però, si ritrova e vola prima sul 6-11, con Trapani che spara a salve da 3 (0-5), con un Eboua evanescente sotto canestro. I granata finiscono pure a -11 (10-21), ma nel secondo periodo tornano a galla con Ford, Allen e Sanogo per il 19-21. È il momento più equilibrato dell’incontro, con i siciliani che rispondono punto su punto fino al 38-41 di Allen. Anche se comincia ad emergere la differenza ai liberi: 2/7 per Trapani, 12/12 per Tenerife.
Nel terzo periodo gli spagnoli ripartono forte, provando un nuovo allungo e raggiungendo il +10 con la tripla di Doornekamp (44-54 a 6’01”) e quando la squadra sta per crollare, però, risorge con un 9-2 di controbreak e con la tripla di Ford che riporta Trapani sul -3 (53-56), anche se alla pausa i granata sono tornati sotto di 7 (58-65).
Il quarto periodo è tiratissimo. Trapani spreca due volte con Petrucelli la tripla del -1 e ogni volta che i granata si avvicinano, vengono sempre ricacciati indietro dagli spagnoli bravi a tornare sopra di 10 (67-77) a 3’30” dalla fine. Anche questa volta, controbreak di Trapani con 5 punti in fila di Sanogo (72-77). Poi Ford spara sul ferro la tripla del possibile -2 e dall’altra parte Doornekamp mette la tripla che chiude il match (74-82) a 50”.