Non è denutrita, non è malata, e non è affatto abbandonata da due anni. La tartaruga ospitata all’interno della Villa Margherita, finita al centro di un’interrogazione consiliare, è in buona salute e verrà presto rimessa in libertà in natura. A chiarirlo è l’assessore comunale alla Tutela degli Animali, Andrea Vassallo, che in un comunicato stampa smonta punto per punto le accuse mosse dal consigliere comunale Nicola Lamia (Fratelli d’Italia).
Secondo quanto spiegato dall’assessore, l’animale non si trova lì da due anni ma solo da qualche mese. Sarebbe stata abbandonata da ignoti all’interno della Villa e, proprio per questo, temporaneamente custodita dal Comune in una bacinella, dove, garantisce Vassallo, ha ricevuto cure, cibo e acqua regolarmente. «La tartaruga gode di buona salute, come è stato attestato dal veterinario convenzionato. La certificazione è attesa già nel pomeriggio», si legge nella nota.
Non si tratterebbe, inoltre, di una tartaruga della specie invasiva Trachemys scripta, come quelle già trasferite nel 2022 in una struttura specializzata dell’Emilia-Romagna, ma di un’altra specie compatibile con l’habitat naturale. Dopo aver consultato il Bioparco di Carini e il nucleo Cites dei Carabinieri Forestali, l’Amministrazione ha deciso che l’animale potrà essere liberato in natura. Il rilascio avverrà la prossima settimana in collaborazione proprio con il Cites.
Vassallo precisa anche che il Comune aveva già preso contatti con la struttura che in passato aveva accolto le altre tartarughe, ma che il trasferimento di un singolo esemplare avrebbe comportato costi difficilmente giustificabili. «Il nostro obiettivo è sempre stato quello di garantire il benessere dell’animale — conclude — e respingiamo con fermezza ogni accusa di incuria o negligenza».