L’ex cementificio, dove è morto Omar nell’incendio che ha distrutto la baraccopoli dei migranti stagionali, sembra un’estensione della periferia di Campobello di Mazara, però ricade formalmente nel territorio di Castelvetrano. Qui i braccianti sono in piena ricostruzione, mentre l’odore di bruciato è ancora pungente.Il nostro viaggio dentro il campo è scandito dai colpi di martello sul legno e dal passaggio di un furgone che porta ciò che serve. (Video di Francesco Appari con Egidio Morici)