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Castelvetrano, la guaina dei fili di rame, bruciata vicino gli ulivi

Non è la prima volta che le verdi campagne tra Castelvetrano e Campobello di Mazara vengono violentate dall’abbandono di rifiuti e trasformate in discariche abusive. Ma questa zona in contrada Magaggiari, oltre alle lastre di eternit ed al materiale edile di demolizione, ha tutta l’aria di essere una sorta di stazione operativa per l’estrazione del rame dai cavi elettrici. La quantità di spinotti, spine e prese, lascia ipotizzare che qualcuno si stia occupando di ricavare rame da un buon numero di piccoli elettrodomestici, oltre che da lungi cavi, le cui guaine vengono dapprima ammassate e poi bruciate.

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