Il tempio dorico di Segesta circondato da una distesa nera. Dalla cenere che aveva lasciato il devastante incendio che ha sfregiato uno dei luoghi simbolo e più belli non solo della provincia di Trapani, ma di tutta la Sicilia. Era la notte tra il 24 e il 25 luglio. Un anno dopo Segesta ricorda quel dramma e rinasce, rinasce dalla cenere. Luigi Biondo, direttore del parco archeologico, ripercorre la notte dell'incendio: "Un'ora dopo ero lì, e ho pianto. 150 ettari di terra bruciata, un lavoro decennale distruttoâ€. Danni per 1,3 milioni di euro, 2 chilometri di staccionata distrutti, il bar incenerito e un paesaggio devastato.