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Trapani: paradosso Mare Jonio, per navigare deve rinunciare a salvare vite

Conferenza del18 settembre 2025 intervento di Luca Cesarini, capo missione di Mediterranea Saving Humans. Martedì 18 settembre, a bordo della MareJonio, unica nave del soccorso civile battente bandiera italiana, si sono svolte tre visite programmate per rinnovare le certificazioni della nave di Mediterranea SavingHumans. A queste si è aggiunta una quarta ispezione qualificata come “occasionale.” Cioè un’ispezione straordinaria, non dovuta né giustificata, che è stata effettuata dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto su ordine del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che fa capo al ministro Matteo Salvini. Dopo 10 ore e mezza di ispezione, ci è stato intimato “lo sbarco immediato di tutti gli equipaggiamenti correlati all’attività di salvataggio rizzati in coperta, pena la decadenza del certificato d’Idoneità”, ossia ci ordinano di sbarcare gommoni rescue, infermeria, container, bagni chimici e docce destinati all’assistenza alle persone soccorse in mare. Intanto la nave non è autorizzata a salpare e, se non provvederemo allo sbarco dell’equipaggiamento di soccorso, ci sarà definitivamente ritirato il certificato necessario a navigare.

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