Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
03/03/2016 07:00:00

Salemi come in un film. Bloccati dai carabinieri mentre rapinano la banca

 

Sirene spiegate ieri mattina nel centro di Salemi, come sul set di un film. Mentre da una parte, alle spalle della statua del patrono della città, si consumava una tentata rapina alla locale agenzia del Banco Popolare Siciliano, a poche centinaia di metri, quasi negli stessi minuti, un’ Opel di colore blu, per cause ancora da stabilire, scendendo lungo la Via dei Mille, ha terminato la sua corsa scaraventandosi su un fuori strada Suzuki che saliva in senso inverso.

Ma andiamo con ordine.

Mancavano poco meno di venti minuti alle 12,00, quando, ai militari dell’Arma dei Carabinieri venivano allertati da una donna, che, al momento dell’inizio della rapina, si trovava al telefono con uno degli impiegati e aveva intuito che stava accadendo qualcosa.

L’allarme veniva così lanciato ad una pattuglia che fortunatamente si trovava nei paraggi. Si portava immediatamente sul posto e con igiubbetto antiproiettile e la pistola mitragliatrice in dotazione in pugno arrivavano davanti l’ingresso della banca, sbarrando l’unica via di fuga. Una volta arrivati, i due militari dell’Arma non ci hanno pensato due volte a penetrare dentro.

Sprezzanti del pericolo, sono entrati dentro la banca, dove hanno provveduto a bloccare all’interno della banca stessa i tre rapinatori. La presenza di un quarto uomo, che alcuni improvvisati dell’ informazione hanno più volte citato, è frutto solo di fantasia. Non esiste!

I due rapinatori presenti nel salone principale si arrendevano immediatamente e venivano ammanettati.

I tre giovani  malviventi, poi arrestati, sono stati identificati. Si tratta di TERESI Nunzio Antonino, palermitano ventisettenne, con precedenti penali, D’ANNA Girolamo e TRAINA Alessandro, entrambi palermitani venticinquenni, con precedenti di polizia.

Momenti cruciali della rapina- Una volta entrati nella Banca, i tre, a volto scoperto, si sono avvicinati ad uno degli impiegati alla cassa. Dopo averlo percosso con alcuni colpi al capo, gli hanno intimato di consegnare il denaro contante sotto la minaccia di un paio di forbici prese all’interno della banca. Mentre due di loro sostavano nella stanza principale della banca, il terzo conduceva gli altri impiegati e i clienti all’interno di uno degli uffici, controllando che non ci fossero altre persone nascoste.  

Quando i militari sono entrati nel salone principali, i due rapinatori presenti si sono arresi immediatamente e messi in manette.

Nello stesso frangente, giungevano altri tre militari della Stazione al comando del maresciallo capo Calogero Salvaggio , i quali, a seguito di una più approfondita ispezione dei locali, trovavano il terzo malvivente nascosto tra le vittime della rapina, che, nel  frattempo, erano state fatte entrare tutte in uno degli uffici amministrativi.

Nei pressi della banca veniva, inoltre, rinvenuta l’autovettura in uso ai tre rapinatori, una Fiat Punto intestata ad una parente di uno di loro.  

I tre soggetti venivano, quindi, tratti in arresto e portati presso la caserma della Stazione CC di   Salemi, sottoposti a perquisizione personale e veicolare e, dopo essere stati fotosegnalati, tradotti e  associati alla casa circondariale di Trapani, accusati del reato di rapina aggravata in concorso e  lesioni personali.  

L’impiegato della banca, percosso alla testa con schiaffi e pugni da parte dei rapinatori, veniva  visitato da personale medico del 118, che attestava lievi contusioni.Un episodio, questo di ieri, di cui occorre mettere in risalto il coraggioso comportamento dimostrato dagli uomini dei Carabinieri. Un’ operazione brillante che merita di restare negli annali dell’Arma. Non un colpo è stato sparato, non una goccia di sangue è stata versata. Conoscendo l’ubicazione della Banca, diciamo senza ombra di essere smentiti, che l’operazione presentava difficoltà di non poco conto. A cominciare dal fatto che in quel momento erano presenti una decina di clienti. Una signora, che ha accusato un malore, è stata poi sottoposta a cure da un operatore del 118 intervenuto in un secondo tempo. E tuttavia questi Benemeriti uomini hanno osato l’impensabile, riuscendo con celerità a mettere fuori combattimento i tre giovani rapinatori venuti a Salemi a “lavorare” in trasferta. Sul teatro della rapina sono intervenuti anche agenti della Polizia Municipale. All’interno della Banca abbiamo intravisto anche il Comandante della Compagnia di Mazara, il capitano Fabio Manzo. Sull’ operazione portata a termine in modo esemplare dai Carabinieri, con la collaborazione della Polizia Municipale, anche il sindaco Domenico Venuti ha voluto esternare la sua soddisfazione dicendo che “ la tempestività e la piena riuscita dell’intervento di oggi dimostrano grande competenza e attenzione per il territorio da parte delle forze dell’ordine. La sinergia tra i carabinieri e polizia municipale funziona ed è un’ottima strada per garantire sicurezza concreta ai cittadini. Congratulazioni a quanti hanno consentito la riuscita dell’operazione”.

A poche centinaia di metri e appena alcuni minuti dopo, come abbiamo detto all’inizio, lungo la Via dei Mille, due auto si scontravano rovinosamente. Lo spettacolo era terrificante e ha fatto temere il peggio a chi subito ha tentato di prestare i primi soccorsi. Anche un questo caso gli interventi da parte del distaccamento dei volontari dei Vigili del Fuoco di Salemi e del pronto intervento del 118, sono stati tempestivi ed efficaci. Il gravissimo scontro frontale è avvenuto tra un’ OPEL, guidata da un extracomunitario, forse un magrebino, e un fuoristrada Suzuki alla cui guida c’era una signora, A.G. che saliva verso la Piazza Libertà. Un testimone oculare dell’ incidente ci ha riferito che gli era sembrato che l’Opel fosse “piombata dal cielo”. L’impatto con l’asfalto è stato violentissimo, tanto da far rotare l’auto vorticosamente su se stessa per poi andare a schiantarsi sul fuoristrada. Per fortuna non ci sono state conseguenze gravi per le due persone protagoniste dello scontro . Sono state subito trasportate in ospedale dalle due autoambulanze giunte sul posto, per tutti gli accertamenti del caso.

 

Franco Ciro Lo Re