Il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, ha ordinato lo sgombero di un capannone confiscato all'ex "re" dei supermercati Giuseppe Grigoli. La struttura viene utilizzata come dormitorio e luogo di bivacco da circa 25-30 migranti che vivono in condizioni igieniche precarie e c'era il rischio concreto che si ripetesse la stessa situazione dell'ex cementificio di Selinunte, dove, ha perso la vita Omar.
L'immobile, già privo di infissi al momento della confisca, è circondato da vegetazione spontanea e, secondo quanto riferito dal sindaco, è frequentato da spacciatori di droga. "Il luogo, a tarda sera, si anima ulteriormente", ha scritto il sindaco nell'ordinanza di sgombero.
Il Comune ha affidato i lavori per la messa in sicurezza dell'immobile, ma prima sarà necessario sgomberarlo. La settimana scorsa, un altro immobile confiscato a Grigoli, in questo caso "Villa Novara" a Paceco, sarà ristrutturata e diventerà la sede della polizia municipale del comune trapanese (ne abbiamo parlato qui).
A Grigoli, imprenditore di Castelvetrano, considerato prestanome di Matteo Messina Denaro, arrestato nel 2007 e che ha scontato una condanna definitiva a 12 anni di reclusione, a settembre del 2016 la sezione misure di prevenzione della Corte d'Appello di Palermo ha confermato la maxiconfisca da 700 milioni di euro.