Antimafia

«Se un prefetto o i suoi collaboratori in servizio in Sicilia ignorano chi siano le vittime della mafia e quale sia la storia delle loro battaglie, è perlomeno sconcertante, spero che il tutto sia stato generato da un equivoco». Lo afferma Giuseppe Giulietti, portavoce di articolo 21, commentando la richiesta del curriculum...

"Il ruolo della scuola per combattere la mafia e' fondamentale. Ecco perche' con 'Libera' abbiamo investito molto su questo, a cominciare bambini piu' piccoli". E' quanto ha sostenuto Don Luigi Ciotti, fondatore della rete di associazioni contro la mafia 'Libera', incontrando questa sera a Torino gli studenti universitari del...

 Il comune di Valderice, domenica 25 gennaio 2009, celebra il 26° anniversario della morte del giudice Gian Giacomo Ciaccio Montalto, ucciso dai sicari di “cosa nostra” il 25 gennaio 1983 davanti l’abitazione paterna di Via Carollo, dove spesso si recava quando preparava i processi e gli atti giudiziari. All’inizio della giornata,...

Un incendio ha distrutto ieri sera un'auto di proprieta' di Gaspare Como, cognato del boss latitante Matteo Messina Denaro. Le fiamme si sono estese anche all'abitazione dell'uomo, provocando danni agli infissi e al prospetto. Le cause sono ancora in fase d'accertamento. Dai primi rilievi non sarebbero emerse pero' tracce di dolo.

''Se un prefetto della Repubblica o i suoi collaboratori in servizio in Sicilia ignorano chi siano le vittime della mafia e quale sia la storia delle loro battaglie, e' bene che quel prefetto o i suoi collaboratori cambino immediatamente mestiere''. E' il commento Claudio Fava, segretario nazionale di Sinistra Democratica alla...

L'ex assessore regionale siciliano Bartolo Pellegrino e' socialmente pericoloso e deve essere sottoposto alla misura della sorveglianza speciale per un periodo di quattro anni. La richiesta e' stata avanzata ieri dal pubblico ministero di Trapani Andrea Tarondo. Pellegrino, finito in manette due anni fa nell'ambito di...

Due mandamenti mafiosi praticamente azzerati in seguito agli arresti dei carabinieri di Palermo. Diverse persone considerate esponenti dei clan di Partinico e Borgetto sono finite in manette perché accusate di avere preso parte alla guerra tra le cosche esplosa negli ultimi anni alle porte del capoluogo siciliano. La guerra...

Sarà il primo degli imputati a sottoporsi ad esame davanti ai giudici del Tribunale. Si tratta dell'ex funzionario del Demanio Francesco Nasca, accusato di avere favorito i mafiosi che volevano riappropriarsi della Calcestruzzi Ericina, ma anche in altri tempi di avere reso «favori» al boss Francesco Pace sempre a proposito...

''Ancora una volta alla magistratura e alle forze dell'ordine va il nostro plauso per l'eccellente lavoro contro Cosa Nostra. Ma l'operazione della Dda di Caltanissetta, che questa mattina ha fatto scattare 24 ordinanze di custodia cautelare a carico affiliati al clan del boss Giuseppe Madonia, infliggendo un altro duro colpo a...

Il pubblico ministero Andrea Tarondo continuerà oggi davanti ai giudici del Tribunale delle misure di prevenzione la discussione che per la richiesta di applicazione della sorveglianza speciale nei confronti dell'ex vice presidente della Regione Bartolo Pellegrino. Il pm nell'ultima udienza ha discusso per circa tre ore, oggi continuerà sino a...

Condanne per quasi mezzo secolo di carcere sono state emesse pochi minuti fa dai giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Palermo nell'ambito del processo per la realizzazione di un maxi centro commerciale a Villabate, piccolo comune alle porte di Palermo. Il collegio, presieduto da Patrizia Spina ha condannato a...

Gli affari illegali gestiti dalla famiglia mafiosa dei Madonia di Caltanissetta e le estorsioni imposte alle imprese di una vasta zona della Sicilia sono al centro dell’indagine che stamani ha portato i carabinieri del Reparto operativo di Caltanissetta e del Raggruppamento operativo speciale ad eseguire 24 ordini di custodia...

 La crisi economica non guarda in faccia nessuno. E non si lascia intimorire nemmeno dai boss mafiosi. Così, in tempi di vacche magre, anche Cosa nostra è costretta a stringere la cinghia per far quadrare i conti: stipendi più bassi ai picciotti, assegni familiari ridotti a chi si ritrova il capofamiglia in carcere. Il tutto con regolari...

Cliccando qui potrete scaricare il nuovo numero della newsletter di informazione di Libera. In questo numero: Da leggere e da vedere Le ricette di LiberaTerra Dobbiamo fare qualcosa Diamo un futuro ai bambini di Gaza Coordinamento di Libera a Pistoia Convegno “La costruzione del nemico” Le proposte per le scuole,verso...