Marsala, l'impatto ambientale e paesaggistico delle antenne a Gurgo
Un lettore di Tp24 ha scritto alla redazione per esprimere la sua preoccupazione per la proliferazione di antenne per la telefonia mobile nella contrada Gurgo di Marsala.
Nella sua lettera, il cittadino lamenta che a meno di 500 metri da un'antenna già esistente ne stia per essere installata un'altra di grandi dimensioni. Si domanda se il Comune e le autorità competenti abbiano valutato attentamente l'impatto ambientale e paesaggistico di queste installazioni, oltre ai potenziali rischi per la salute.
Il lettore di Tp24 chiede un'attenta valutazione dell'impatto di queste antenne e una maggiore trasparenza da parte delle autorità competenti. Invita inoltre il Comune a tutelare le contrade e il paesaggio, valorizzando la bellezza naturale della zona.
E' importante sottolineare che dal 29 aprile 2024 sono entrati in vigore nuovi limiti per le emissioni elettromagnetiche da parte dei ripetitori cellulari, nettamente più alti rispetto ai precedenti. L'obiettivo è quello di favorire lo sviluppo della rete 5G in Italia, con ripetitori più potenti che necessitano di un minor numero di antenne.
Il 5G promette una banda ultra-larga e una maggiore velocità di connessione, potenzialmente contrastando il divario digitale e portando la banda larga anche in aree non raggiunte dalla fibra ottica. Tuttavia, l'aumento delle emissioni elettromagnetiche ha sollevato preoccupazioni per la salute pubblica.
Il Decreto Concorrenza, che ha introdotto i nuovi limiti, prevede un rafforzamento delle misure di controllo, con un monitoraggio costante delle emissioni elettromagnetiche e una raccolta dati per garantire la tutela della salute dei cittadini.
La questione delle antenne per la telefonia mobile è complessa e richiede un confronto aperto tra le esigenze di sviluppo tecnologico, la tutela dell'ambiente e la salute pubblica. Le autorità locali sono chiamate a valutare attentamente ogni progetto e a coinvolgere i cittadini nelle decisioni che riguardano il territorio.
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