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03/12/2022 06:00:00

  A Trapani è cominciata la campagna elettorale di Tranchida

Il sindaco Giacomo Tranchida è pronto a raccogliere la sfida per le elezioni del prossimo anno, le amministrative del 2023 non necessariamente lo devono vedere in prima linea, come candidato sindaco, ma intanto apre alle primarie cittadine.

L’obiettivo è quello di una coalizione civica, sulla falsariga delle precedenti elezioni del 2017, questa volta però senza la presenza di Giuseppe Guaiana.

L’attuale presidente del consiglio trapanese è in rottura con Tranchida, potrebbe pure scendere in campo direttamente come candidato sindaco. Supportare due candidature a distanza di poco tempo è difficile ma non impossibile, i suoi 4 mila voti per le elezioni regionali, tuttavia, non lo hanno reso un interlocutore politico affidabile.

Guaiana ha fatto tutto da solo: ha incontrato quasi tutti i partiti, ha tenuto banco fino alla fine salvo poi decidere per la candidatura dentro la DC, una prova del consenso ben riuscita ma la prova politica pecca nel ragionamento logico e lineare, da Fratelli d’Italia alla Lega, dall’Mpa alla Dc, Guaiana ha parlato con tutti e poi si è seduto nella lista che potenzialmente gli avrebbe assicurato il seggio, del resto lo ripeteva a chiunque che con i propri voti avrebbe deciso per sua convenienza.

Questo ragionamento oggi lo ha isolato, non è vero che Fratelli d’Italia lo cerca ancora, non c’è nemmeno nell’immaginario. Il partito di Giorgia Meloni potrebbe puntare a Trapani sulla candidatura di Maurizio Miceli, sempre che lo stesso si decida. Miceli è eternamente candidato a qualcosa salvo poi non vederlo in lista.
In questo scenario gioca facile Giacomo Tranchida, che nel frattempo ha tentato di depotenziare Guiana, ha aperto a vari movimenti e partiti e si è detto pronto a fare un passo di lato con delle primarie cittadine.
L’apertura ad altre forze politiche in salsa civica, però, indica il percorso uguale a quello di sempre: se vince vince Tranchida da solo, gli altri o si aggregano come seguaci obbedienti ovvero si arrangiano.
Movimenti trapanesi che comunque dovranno avere a che fare con le correnti del PD, partito che ad oggi è dilaniato tra vari esponenti e che dovrà affrontare un congresso non proprio serenamente.
Tranchida nel frattempo serra i ranghi, l’assessore Eno Guaiana si è dimesso da consigliere comunale e al suo posto Salvatore Basiricò, primo dei non eletti nella lista Cambia-menti.

 

 

 


“Trapani in cammino”, è questo il claim che Tranchida sta adottando per raccontare la sua fase amministrativa: “Trapani in cammino, contraddistinta da un percorso accidentato e complicato: dalla gravosa eredità di una città in condizioni di assoluto abbandono nelle infrastrutture pubbliche come nei servizi, alla terribile fase pandemica e di recessione economica e non per ultimo alla "riscoperta" di un sistema infrastrutturale datato ed oggi assolutamente inadeguato rispetto ai pericolosi mutamenti climatici, per cominciare dalle vicende alluvionali ultime”.
E poi lo sguardo ai trasporti cittadini, ai rifiuti, al turismo: “Trapani in cammino e la visione di sviluppo ormai tracciata col rilancio del sistema portuale, l'urbanizzazione della zona industriale, i vantaggi della ZES (zona economica speciale), i nuovi collegamenti ferroviari e pubblici con la "nuova" ATM , la riqualificazione delle periferie popolari, gli interventi alle infrastrutture scolastiche ed agli impianti sportivi, come alla rete idrica, l'avvio della Raccolta Differenziata e le prossime sfide per l'economia circolare dei rifiuti con la nuova mission della Trapani Servizi, ma anche il rilancio del Luglio Musicale grazie anche alle opere infrastrutturali e di servizio, ed ancora, la riqualificazione monumentale e la valorizzazione nord costiera, per arrivare alla svolta e valorizzazione sistemica della destinazione turistica West Sicily.
Tanto grazie agli strumenti di programmazione e pianificazione ormai adottati ed ai copiosi finanziamenti conquistati, diretti ed indiretti grazie alla sinergica collaborazione con altri Enti, nonché ai primi cantieri aperti, cui ne seguiranno svariati altri nei prossimi mesi ed anni e per molte centinaia di milioni di euro.

Trapani in cammino, decisamente verso l'innovazione tecnologica al netto delle gravi carenze delle dotazioni organiche e di personale in diversi comparti della macchina amministrativa a fronte dello sblocco dei concorsi e delle assunzioni possibili già operate ed a seguire nel prossimo futuro, seppur rallentate dalle complicazioni finanziarie, purtroppo presenti nella stragrande maggioranza dei comuni medio grandi siciliani, ancor più aggravate dall'acuirsi della crisi socio economica pandemica e della nuova recessione finanziaria conseguente, causa effetto dell'aggressione bellica in Ucraina, ai costi del caro energie e filiere produttive correlate”.

E poi il cenno alle liste civiche che troveranno composizione: "Trapani in cammino insieme ad a una nuova classe dirigente che in vista della prossima tornata elettorale, pur partendo dal riconfermato individuale impegno nella formazione e carico di singole liste civiche di riferimento (referenti: dagli Assessori D'Ali e Patti, Abbruscato, Bongiovanni, La Porta, Pellegrino, Romano, Vassallo, al giovane dr Lele Barbara ed al neo deputato Safina, oltre al candidato Sindaco), non si ritiene esaustiva dalle plurali intelligenze cittadine auspicabilmente interessate e dal contributo civico di forze e movimenti politici eventualmente al pari interessati al confronto programmatico ed a servizio per il futuro della città di Trapani e non certo per dispetto o contro qualcuno.
Ed in coerenza a tanto, fermo restando l'unità d'intenti sul programma di rilancio politico ed amministrativo, nella riunione di stasera lo stesso uscente Sindaco Tranchida ha sottolineato che non avanza, come da stile datato, alcuna primogenitura anche nella guida amministrativa, non escludendo, da sempre, eventuale ricorso a primarie cittadine pubbliche ed aperte in presenza di più competitor a servizio di un comune programma”.