Cosmi Benedetta Gaia, a soli 23 anni, appena due anni fa, quando si è laureata all’Università “La Sapienza” di Roma in “Scienze Della Comunicazione” con 110 e lode e percorso d’eccellenza.
Questo è un incontro che non va perso per l’importanza che riveste, la capacità di dialogare sul valore della scuola nella società e nel singolo con una nuova prospettiva, dove al centro è posta la figura dello studente.
La scuola, infatti, è il mondo dello studente, nella scuola egli passa molte ore della sua giornata, nella scuola si forma e non forma soltanto la sua cultura generale, forma anche la sua percezione del mondo, per questo diventa interessante capire, come la scuola di oggi rispetto alla scuola di ieri, si rapporta e confronta con i giovani, se è cambiato qualcosa e se questo cambiamento è avvenuto nelle nuove generazioni o nell’Istituzione.
L’autrice nel suo libro da una lettura culturale della scuola, attraverso numerosi altri autori, per rafforzare la sua idea di scuola, quella che avrebbe voluto vivere e non quella che spesso si è trovata a vivere.
Ricorda il grande maestro Guido Calogero, Don Milani, la scuola di Barbiana e sottolinea con decisione che una scuola che insegna ai sani e respinge i malati è una scuola destinata al fallimento, una scuola che non serve, ma con la quale ancora si è costretti a fare i conti.
Il 31 Marzo alle ore 16 Cosmi Benedetta Gaia, il professore Lillo Giorgi, Vi aspettano nell’incontro “Parole all’Autore” un’iniziativa, lodevole del Comune di Mazara, che si terrà al Seminario Vescovile, nell’Aula Magna.
Con Voi ci sarò anch’io con il mio microfono acceso per permettervi, se lo vorrete, di dire la vostra oltre quello spazio.
Perché la cultura ha le parole che mancano altrove.
Patrizia Paganelli