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09/10/2009 09:27:06

Fulvio Manno fa ricorso contro la nomina dei manager della Sanità

            L’Avv. Borrometi ha  sollevato la questione di legittimità costituzionale dell’art. 33 della legge regionale di riforma del sistema sanitario regionale per contrasto con gli articoli 3 e 97 della Costituzione .  Il citato art. 33 ha previsto la decadenza automatica dei direttori generali in carica al 31 agosto scorso con ciò contravvenendo alle chiare ed univoche indicazioni al riguardo espresse dalla Corte Costituzionale avverso analoghe disposizioni di altre regionali,  con le sentenze 103 e 104 del 2007, 351 e 390 del 2008, travolgendo e cancellando dal nostro ordinamento lo “ spoil system “ .

            Sono stati evidenziati, inoltre, alcuni “ vizi amministrativi “ : 1) eccesso di potere per carenza assoluta di motivazione anche in relazione all’art. 3 della legge regionale 10/1993 e all’art. 19 della legge regionale n. 5/2009; 2) eccesso di potere per illogicità manifesta e per difetto assoluto di istruttoria nelle nomine; 3) eccesso di potere per difetto dei presupposti ( mancanza di requisiti previsti dalla legge, come ad esempio la qualifica di dirigente ) 4)  violazione di precedenti circolari e delle disposizioni previste dagli art. 3 e 3 bis del Decreto legislativo 502/1992; 5) eccesso di potere per difetto dei presupposti per la nomina   in relazione all’art. 20 comma 5 della legge regionale 14 aprile 2009 n. 5.

            Tale disposizione ha previsto che non possono essere nominati direttori generali coloro che nel corso del triennio 2006-2008 non abbiano raggiunto gli equilibri di bilancio e,quindi, abbiano contribuito al disavanzo finanziario della Regione Siciliana..

            Fulvio Manno ha tenuto a sottolineare come  l’azione davanti al Giudice Amministrativo sia stata un atto doveroso a tutela della professionalità e dell’immagine non solo sua ma dell’intera categoria dei direttori generali che ha subito una ingiusta campagna denigratoria.

            Tutto il sistema sanitario, compresi i Direttori Generali delle ex Aziende Sanitarie, ha il merito di avere evitato il commissariamento della Regione Siciliana.

            Obiettivo raggiunto con un grande lavoro sinergico di tutto il personale ( sanitario, parasanitario, amministrativo, tecnico ) e degli altri attori della sanità regionale  per traguardare quanto previsto dal Piano di rientro voluto e predisposto dal precedente Assessore il Prof. Roberto Lagalla .

            L’Avv. Antonio Borrometi, del Foro di Modica, ( tel 0932-941130 ) ha svolto le funzioni, come deputato regionale, di Assessore Regionale per la sanità dal dicembre 1993 a metà del 1995 applicando tutta la riforma sanitaria nazionale ( decreti legislativi 502/92 e 517/93 ) che era stata recepita dall’Assemblea Regionale Siciliana con la legge regionale n. 30 del 1993.

Palermo 09 ottobre 2009