L'impresa ha avuto infatti bloccati i lavori per la costruzione del nuovo Commissariato di Castelvetrano su un terreno confiscato alla mafia. Lo scorso mese di giugno i carabinieri del Comando provinciale di Trapani, coordinati dalla Dda di Palermo, hanno a
pposto i sigilli alla struttura perchè per edificarla sarebbe stato utilizzato cemento depotenziato fornito da Benedetto Valenza, di Borgetto, arrestato nell'operazione antimafia denominata Benny. Un avviso di garanzia è stato notificato anche a Filippo Misuraca, titolare dell'impresa omonima, accusato di frode nelle pubbliche forniture e truffa aggravata ai danni dello Stato.
I lavoratori chiedono che vengano fatti subito i carotaggi e si dicono certi sulla tenuta della struttura che non sarebbe stata realizzata con cemento depotenziato. Gli operai denunciano inoltre che da quando è stato sequestrato il cantiere le banche non fanno più credito alla ditta, che ora è sull'orlo del fallimento perchè non riesce più a partecipare ad altre gare pubbliche o rischia l'esclusione da quelle che aveva vinto.