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16/10/2009 04:22:24

Processo per corruzione a Ferrantelli: parla il maresciallo Missuto

nel processo a nove delle quindici persone coinvolte nell'operazione «Itaca», che il 5 marzo 2007, a conclusione dell'indagine avviata sul progetto (non andato in porto) per la realizzazione di un maxi-centro commerciale ad Amabilina, vide finire agli arresti domiciliari, per corruzione in concorso, l'ex presidente del Consiglio comunale Pino Ferrantelli (Udc), l'amministratore della società «Ulisse» di Palermo, Giuseppe Ventura, e il suo referente marsalese, il mediatore d'affari Francesco Pulizzi. Quest'ultimo noto alle cronache giudiziarie anche per essere stato condannato per bancarotta.
Nell'ultima udienza il sottufficiale delle Fiamme Gialle, sottoponendosi al controesame di alcuni avvocati difensori (Paladino e Di Napoli), ha finito di spiegare il complesso iter dell'indagine. E ancora una volta si è parlato degli inquietanti messaggi pervenuti al maresciallo Antonio Lubrano, capo della stessa sezione di pg (soltanto quattro militari a svolgere un notevole carico di lavoro). Tra il febbraio e il marzo del 2005, infatti, al maresciallo Lubrano furono inviate due lettere con pesanti minacce ed un plico con un bossolo di pistola. Nelle sue deposizioni, il maresciallo Missuto ha spiegato che quelle minacce arrivarono nel corso della prima fase delle indagini. Al momento, però, c'è solo una coincidenza temporale, ma non è stato accertato un collegamento con l'inchiesta che poi vide anche la notifica di avvisi di garanzia, con varie ipotesi di reato - corruzione, abuso d'ufficio, falso e false informazioni al pubblico ministero - ad altri «personaggi del mondo politico e delle istituzioni» e a qualche faccendiere. Tra questi, con Ferrantelli, Ventura e Pulizzi, sotto processo sono finiti gli ex consiglieri comunali marsalesi Pasquale Surace, Franco Di Marco, Giuseppe Fazzino e Tiziana Esposto, l'ex ingegnere capo del Comune Rosario Esposto (arrestato nell'operazione «Peronospera III» e poi condannato a 8 anni per mafia, turbativa d'asta e intestazione fittizia di beni) ed infine l'alcamese Antonino Coraci.
Prossima udienza il 24 novembre, quando saranno chiamati a testimoniare il senatore Nino Papania, l'ex deputato regionale Norino Fratello e l'ex sindaco Eugenio Galfano.
Antonio Pizzo