Ne da' notizia la Cisl Sicilia a conclusione della mobilitazione che ha impegnato, stamani, i lavoratori della formazione professionale in tutte le province dell'Isola. La protesta di Cgil Cisl e Uil, ''a causa delle contraddizioni e delle ambiguita''' che, secondo i confederali, il governo regionale ha mostrato all'indomani dell'accordo per la riorganizzazione del settore, firmato a Palazzo d'Orleans il 29 settembre.
Tanto che, denuncia la Cisl, ''non vorremmo che qualcuno remi contro per mantenere, in Sicilia, la formazione professionale nell'attuale situazione di sfascio, per soli usi elettorali e clientelari''. Per questo i segretari regionali di Cgil Cisl e Uil, Mariella Maggio, Maurizio Bernava e Claudio Barone, hanno anche, qualche giorno fa, scritto al governatore siciliano Raffaele Lombardo chiedendogli di ''intervenire con celerita' e determinazione e con indicazioni chiare e perentorie, per proseguire nel percorso gia' tracciato con il protocollo'' sottoscritto.
Stamani la protesta s'e' svolta con sit-in davanti alle prefetture. Solo a Palermo il presidio si e' tenuto davanti a Palazzo dei Normani. Dappertutto alle manifestazioni sono seguiti incontro con i prefetti. All'Ars, le commissioni lavoro e bilancio hanno comunicato ai sindacati che si riuniranno congiuntamente dopodomani a mezzogiorno, per ascoltare le ragioni di Cgil Cisl e Uil.