La Cisl denuncia che "in Sicilia le persone povere sono 1.661.134 e rappresentano il 33% della popolazione regionale". E che il dato Sicilia si colloca al di sopra della media nazionale (13,6%) e anche sopra la media delle regioni del sud (26,7%). Per di piu' nell'Isola, sottolinea la Cisl, il tasso di occupazione e' particolarmente basso (43%) e precipita, specialmente, riguardo all'occupazione femminile (29,2%). Da qui, scrive il sindacato, "l'urgenza di una stagione straordinaria di confronto e impegno", anche sul fronte del credito e a favore, in particolare, dei piu' deboli.
Anche perche' l'accordo per la sospensione delle rate di mutuo tra Abi e associazioni dei consumatori, fissa condizioni onerose che riguardano "spesso la sola quota capitale" e che il debitore, in ogni caso, "deve ripagare insieme alle rate correnti, al termine del beneficio". La nota e' partita stamani all'indirizzo del governatore Lombardo, del presidente dell'Abi Roberto Bertola, del prefetto di Palermo, presidente dell'Osservatorio regionale sul credito, Giancarlo Trevisone. E del presidente della Cesi e arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo, in omaggio all'iniziativa della Cei che, poche settimane fa, ha promosso un fondo per i "prestiti della speranza".